Sono passati esattamente due mesi da quando, in seguito ad una conferenza stampa straordinaria nel sabato del Mugello, Marc Marquez è partito per gli Stati Uniti per sottoporsi ad una quarta operazione chirurgica al braccio. Terzo anno senza lottare per un mondiale, nuove dichiarazioni con retroscena più o meno noti (“sapevo di non poter correre così”, “soffrivo ma preferivo non parlarne”) , giro planetario di congetture sui tempi di recupero. Marquez non era ancora entrato in clinica e già il giornalista spagnolo Manuel Pecino parlava di un possibile rientro ai test di Misano in programma a settembre: nonostante lo scetticismo iniziale, col passare dei mesi portare Marquez a Misano si è rivelato l’obiettivo di Honda. Perché la moto così combinata non funziona e Marc ha tutta l’esigenza di dettare lo sviluppo tecnico per garantirsi un pacchetto competitivo nel 2023. Farlo a Valencia, a stagione finita, significherebbe dare poche indicazioni agli ingegneri, i quali - con Pol Espargarò diretto in KTM - hanno sempre meno punti di riferimento. Così, nonostante tutto, l’ennesimo recupero di Marc Marquez appare come l’ennesima corsa contro il tempo, una nuova scommessa in cui sul piatto c’è (ancora una volta) la sua carriera.
Due settimane fa Marc Marquez ha tolto definitivamente il tutore che l’aveva accompagnato per un mese e mezzo dal letto della Mayo Clinic in Minnesota. Oggi, ad otto settimane dall’intervento, è tornato a mostrare i suoi allenamenti. Il braccio destro non viene ancora messo sotto pressione, il resto del corpo invece sì, specialmente tramite esercizi di corsa per migliorare la resistenza fisica. Lui, ancora una volta, appare sorridente, focalizzato sull’obiettivo. Che, manco a dirlo, è tornare a vincere un mondiale. Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia sono avvisati, Joan Mir - che il prossimo anno dividerà il box con lui - anche. Il messaggio è lo stesso per tutti: non ho mollato neanche stavolta, gli infortuni non mi hanno piegato e difficilmente lo farete voi. La strada per tornare in MotoGP, però, è ancora lunghissima.