Le cose con Honda non vanno benissimo, ma gli appuntamenti promozionali fanno parte di un contratto che, almeno fino a quando non sarà rescisso, dovrà essere rispettato in ogni suo punto. Compreso quello che prevedeva per Marc Marquez una giornata intera passata in giro per Madrid al volante di una Civic TypeR. La sportiva a quattro ruote di casa Honda portata a spasso dal 93, però, aveva qualcosa di speciale: è alimentata da carburante sintetico. Sì, come quello che dovrebbe presto arrivare anche in MotoGP per riempire i serbatoi dei prototipi da corsa.
Per Marquez s’è trattato, chiaramente, di un impegno a cui dover tenere fede, anche prendendosi una pausa dalle vacanze con la sua nuova fidanzata, con tanto di telecamere al seguito. Ha attraversato Puerta de Alcalá, Plaza de Colón, il Paseo de la Castellana, la Plaza de Cibeles e pure lo stadio Santiago Bernabéu, fermandosi a parlare con i passanti e illustrando i vantaggi dei carburanti sintetici e raccontando le sue impressioni di guida. I carburanti rinnovabili sono infatti uno dei pilastri principali della strategia di Repsol per accelerare la decarbonizzazione dei trasporti e raggiungere l'obiettivo di diventare un'azienda a zero emissioni nette entro il 2050. Si tratta di carburanti liquidi prodotti con materie prime rinnovabili alternative, come l'olio da cucina usato, scarti del settore agroalimentare e forestale e grassi animali, tra gli altri. Il vantaggio principale –ha spiegato proprio Marquez - è che possono essere utilizzati nei veicoli attuali senza la necessità di apportare modifiche ai motori o alle infrastrutture di distribuzione e rifornimento esistenti.
Già in passato l’otto volte campione del mondo s’era prestato proprio come sviluppatore per Repsol dell’innovativo carburante che permetterebbe (stiamo godendo, ndr) di mettere sul mercato un’alternativa valida anche ai motori elettrici, con costi più ridotti e problematiche inferiori. E che, comunque, è destinato a cambiare anche la MotoGP. Solo qualche mese fa, infatti, il pilota di Cervera ha effettuato il primo test con questo nuovo carburante su una Honda RC213V-S sul circuito di Jarama, completando 12 giri e condividendo con gli ingegneri Repsol.
Ora l’esperienza è stata bissata, questa volta al volante, su strade normali. Oltre all’argomento carburanti rinnovabili (e della loro imminente implementazione nel Mondiale MotoGP 2024 con un carburante che conterrà almeno il 40% di origine non fossile), Marc Marquez s’è prestato anche a rispondere a diverse domande sulla sua vita privata e sportiva come, ad esempio, i suoi programmi di allenamento e altre curiosità.