Una delle grandi qualità di Marc Márquez come pilota è stata la sua capacità di evitare gli incidenti. Nonostante la fortuna sembri avergli voltato le spalle negli ultimi anni, la capacità di evitare che la moto perdesse completamente il controllo lo ha salvato in più di una circostanza. Ma per arrivare a un tale livello di controllo è fondamentale una buona preparazione fisica e un buon allenamento per poter arrivare a fare la differenza nell'attuale MotoGP. È quanto emerso dalla nuova puntata del documentario di Dazn “Yo, Pilot” dove sono stati affrontati questi dettagli. In MotoGp, ormai, i piloti di oggi hanno marcato un netto distacco con quelli del passato. Prima non erano necessariamente atleti di alto livello, mentre oggi sono prima atleti e soltanto dopo anche piloti. “Molti anni fa nel mondo del motociclismo la preparazione fisica era importante ma tu non eri un atleta. Prima non lo facevano tutti, adesso tutti si allenano e questo vuol dire che se non lo fai sei fuori" ha dichiarato Marc Marquez. Attualmente la preparazione fisica è un elemento fondamentale che, senza dubbio, può fare la differenza. Ma una buona preparazione fisica non serve solo per andare forte, ma anche per evitare di farsi male, appunto la “disciplina” in cui Márquez è un esperto.
Infatti, una delle armi a disposizione del pilota di Cervera è proprio l'elasticità maturata durante le preparazioni fisiche, che lo ha aiutato in più di una occasione complicata in pista. «L'elasticità è la parte che mi fa più annoiare in palestra, ma è anche la parte che richiede più costanza. Perché se lo fai solo ogni tanto non guadagnerai più elasticità, devi farlo un po' tutti i giorni e il mio coach me lo ha sempre instillato come concetto. Questo mi ha salvato da tante cadute e tanti infortuni”.