image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Marc Marquez: “Io pilota della VR46 di Valentino Rossi? Non mi chiama, ma se mi chiama…”

  • di Redazione MOW Redazione MOW

28 maggio 2021

Marc Marquez: “Io pilota della VR46 di Valentino Rossi? Non mi chiama, ma se mi chiama…”
Marc Marquez si racconta in un’intervista prima del Gran Premio d’Italia al Mugello. E parla di tutto, dal lento recupero dall’infortunio all’emozione del rientro in pista. Inevitabilmente poi parla anche di Valentino Rossi, dicendo chiaramente che lui "non correrebbe per arrivare quindicesimo" e al suo posto "si ritirerebbe". Ma che se lo chiamasse nel Team VR46 che l’anno prossimo debutterà in MotoGP forse forse un pensiero...

di Redazione MOW Redazione MOW

Marc Marquez è tra i protagonisti assoluti della MotoGP anche nell’anno in cui, causa infortunio, non è in lotta per il titolo. Dopo il rientro a Portimaõ e la gara di Jerez, a Le Mans lo spagnolo ha sfruttato le difficili condizioni della pista per mettersi davanti a tutti e condurre la gara. Gara che, se non si fosse fatto tradire dalla foga, avrebbe anche potuto vincere. Marquez però è così, e se ha vinto 8 titoli mondiali è anche grazie a questo. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, lo spagnolo analizza la sua situazione e quella dei suoi rivali. Ecco i passaggi più interessanti.

20210528 122135852 3827

“Non penso ancora al podio - esordisce lo spagnolo  - Faccio fatica nei cambi di direzione, la frenata della San Donato è impegnativa e ci sono molte curve dalla parte del braccio operata. In Italia vorrei fare un weekend alla mia maniera, senza pensare a cosa può succedermi. Se poi a Barcellona non sarò in grado di correre punterò alla gara dopo, in Germania. Nella mia condizione non posso fare previsioni. Certo, pensavo di stare meglio a questo punto. Invece, prima il gomito, poi la spalla… ogni giorno un dolore nuovo”.

Poi, come aveva spiegato in un’intervista a Sky, Marc svela che secondo le previsioni (sue e dell’equipe medica che lo segue) ha buone possibilità di tornare competitivo dopo la pausa estiva: “Spero di essere al 100% nella seconda metà della stagione. Con la testa lo sono già, ma il fisico non mi segue. Non mi piace parlare tanto del braccio, sembra quasi che cerchi una scusa, ma so di dover lavorare tanto per tornare come prima. Il dolore complica tutto. Quando tutto andrà a posto cambierà anche il mio stile di guida e i tempi. Se non lo credessi non sarei qui”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MotoGP (@motogp)

Ad ogni modo si tratta di una situazione ben diversa rispetto a qualche mese fa, quando aleggiava il fantasma di una carriera finita: “L’ho temuto, perché il terzo intervento, complesso e durato 8-9 ore, era un’incognita. I dottori sono stati sinceri, mi hanno detto che non sapevano se il braccio sarebbe tornato come prima. Gli ho chiesto di rischiare, mi fidavo di loro”.

Così Marc è riuscito a tornare in pista, una sensazione impagabile: “Bello come la prima volta che ho corso una gara di motomondiale - ha raccontato - Ero nervoso, non sapevo cosa pensare, perché mi ero dimenticato tutto. Ma in sella non mi faceva male nulla, poi quando mi sono fermato mi faceva male tutto. È stata un’emozione speciale, intensa e diversa. Persino rispetto alle tante gare vinte, persino diversa da un titolo mondiale”.

Tornando a Le Mans invece, a questa gara che poteva sancire il ritorno definitivo di Marc tra i piloti da battere in MotoGP, Marc si dice più soddisfatto che dispiaciuto: “Potevo vincere, o almeno salire sul podio. Guiodando sul bagnato, con meno limiti fisici, mi è tornata la grtinta di prima. E dopo la prima caduta sono risalito e ho continuato a spingere. Certo, sono scivolato ancora, ma ero il più veloce in pista e questa è stata la cosa più importante per me, per il mio animo e la mia consapevolezza”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Marc Márquez (@marcmarquez93)

Quando gli vengono domandati i principali contendenti al titolo, lo spagnolo  e indica due, lasciando fuori (di proposito?) il campione del mondo in carica Joan Mir: “Vedo bene Quartararo e Bagniaia, che ha meno pressioni. Fabio è uno molto veloce, ma deve trovare più costanza, specialmente a livello mentale. Per Mir invece sarà difficile”.

Immancabile, infine, una battuta su Valentino Rossi: “Non mi piace vedere un pilota così a lungo protagonista, uno dei più forti dell’epoca attuale, arrivare tanto indietro. Ma alla fine è la sua vita e se lui è felice così bisogna rispettarlo. Certo, io mi fermerei prima. Non accetterei di lottare per il 15° posto, ma ognuno è fatto a modo suo”.

Sul Team VR46 Aramco invece, Marc si dice impressionato: “Per il nostro mondo è importante perché Valentino è Valentino e crea molta attenzione. Avere un team proprio in MotoGP deve essere bellissimo, poi non so se lui riuscirà a correre e a gestire la squadra. Ma questo era il suo destino, il suo sbocco dopo aver creato il Team in Moto2 e Moto3. Se correrei per lui? Non penso proprio che mi arriverà una proposta… Ma se per assurdo dovesse arrivare, vediamo che moto propone e se è competitiva”.

More

Marc Marquez: “Joan Mir? Quest’anno c’è chi è più forte! Valentino Rossi? Abbiamo mentalità diverse”

MotoGP

Marc Marquez: “Joan Mir? Quest’anno c’è chi è più forte! Valentino Rossi? Abbiamo mentalità diverse”

GP d’Italia al Mugello: Valentino Rossi e Marc Marquez non temono lo stesso nemico

MotoGP

GP d’Italia al Mugello: Valentino Rossi e Marc Marquez non temono lo stesso nemico

Livio Suppo pre Mugello: “Dall’Igna via da Ducati per Honda? Mi sembra una follia. Marquez? Ho un consiglio per lui e per il suo team manager”

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Livio Suppo pre Mugello: “Dall’Igna via da Ducati per Honda? Mi sembra una follia. Marquez? Ho un consiglio per lui e per il suo team manager”

Tag

  • Marc Marquez
  • MotoGP
  • Mugello
  • Valentino Rossi
  • VR46

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

di Redazione MOW Redazione MOW

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Smettere o continuare? Valentino Rossi dice che non ha deciso, ma in realtà...

Smettere o continuare? Valentino Rossi dice che non ha deciso, ma in realtà...
Next Next

Smettere o continuare? Valentino Rossi dice che non ha deciso,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy