La notizia è di questi giorni e su moto.it se ne è già ampiamente parlato: Marc Marquez avrebbe in programma di rientrare a Jerez, nel mese di maggio. L’otto volte campione del mondo, quindi, sarebbe al lavoro per la quarta tappa del mondiale 2021. E non per la quarta operazione come i più pessimisti avevano voluto insinuare. Non ci sarà, come si sapeva, per i test in Qatar e nemmeno per le prime tre gare a Losail (doppio appuntamento) e a Portimao, ma cercherà di scendere in griglia a maggio a Jerez. Una scelta, questa, che è figlia anche della necessità di non lasciare troppo vantaggio agli altri, con Marc Marquez che non ha intenzione di farsi soffiare sotto gli occhi un altro mondiale.
I punti che l’otto volte campione del mondo perderebbe rinunciando a tre gran premi non sarebbero moltissimi e se il podio dovesse vedere l’alternanza di piloti che ha visto lo scorso anno, allora per Marquez la strada da recuperare potrebbe essere poca. Discorso diverso, invece, se ci sarà un pilota capace di “ammazzare il campionato” sin da subito, mettendo nel sacco tutta la posta in palio e accumulando un vantaggio che a quel punto sarebbe impossibile da colmare anche per il fenomeno di Cervera. Conti alla mano e cuore che chiede di azzardare ancora, quindi, con Manuel Pecino che, però, nella recente chiacchierata su Moto.it con Giovanni Zamagni (qui il video), ha aggiunto: “Confermo che Marc Marquez e Honda hanno l’obiettivo di tornare a Jerez, ma il pieno recupero di Marc non ci sarà prima di settembre”. Ma aspettare settembre significherebbe, a quel punto anche matematicamente, dire definitivamente addio alla possibilità di vincere il mondiale. Rischiare? O non rischiare? L’impressione è che al momento si continuerà a navigare a vista, valutando di volta in volta i progressi fatti e mettendoli in relazione all’opportunità di tornare a stressare il braccio sopra una moto da 270 cavalli. E con tutti i pericoli della pista e della bagarre. I medici sono stati chiari: un passo falso potrebbe costare molto caro, ma sono stati altrettanto chiari nell’affermare che da un punto di vista della solidità dell’osso, già a maggio non dovrebbero più esserci problemi. Nei prossimi giorni, sempre stando a quanto riferito da Moto.it, Marc Marquez dovrebbe sottoporsi ad una nuova visita di controllo e l’impressione è che sarà proprio questa l’occasione per fissare definitivamente una data.
Intanto, a tenere banco in Spagna è un’altra questione. Un dubbio che aleggia da qualche giorno e di cui anche Pecino, nello stesso video, ha riferito. Ci si chiede, infatti, se l’ormai famosa indagine interna avviata da Honda per individuare precise responsabilità sull’infortunio di Marquez sia effettivamente volta ad accertare il lavoro dei medici o se, invece, riguarda proprio il pilota. A vacillare sempre di più è la teoria della finestra che avrebbe provocato la rottura della placca fissata dal dottor Xavier Mir dopo il primo intervento. Che poteva trattarsi di una scusa o di una giustificazione da dare in pasto alla stampa era il sospetto di tutti, ma adesso tra i media spagnoli c’è chi afferma che quel giorno l’otto volte campione del mondo fosse in compagnia di un altro pilota della motogp e che probabilmente i due non stavano affatto aprendo una finestra. L’altro pilota potrebbe essere il fratello Alex, visto che i due vivono insieme, e fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Ma è come se si volesse lasciar intendere che Marc Marquez possa aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto fare. Andare in moto? Sforzare troppo il braccio in allenamento per forzare il rientro dopo aver dovuto rinunciare ad esserci a Jerez2? Dubbi e niente di più. Di cui però si parla con sempre maggiore insistenza sui media spagnoli. Ma potrebbe trattarsi di solito complottismo o della volontà di continuare a tingere di giallo una vicenda sportiva che ha fatto parlare a lungo, ora che la strada per l’otto volte campione del mondo sembrava essersi fatta finalmente in discesa