Con Marc Marquez ci vive praticamente in simbiosi e nessuno meglio di lui può capire quali sono gli stati d’animo del fenomeno di Cervera. Per questo, quando DAZN Spagna ha deciso di ripercorrere gli ultimi due anni di Marquez, la prima persona a cui si è rivolta è stato Santi Hernandez, il suo capomeccanico.
Hernandez ha raccontato tutto quello che è accaduto dopo quel maledetto giorno di luglio a Jerez, nel 2020, ribadendo ancora una volta che la MotoGP ha rischiato davvero di perdere il suo più grande campione degli ultimi anni. “La quarta operazione – ha detto – era un dentro o fuori. Se qualcosa anche di piccolo fosse andato storto Marc avrebbe dovuto smettere. Per fortuna sembra che tutto sia andato bene, Marc è potuto tornare, ma c’è tanto lavoro da fare”. I risultati ottenuti dall’otto volte campione del mondo dopo l’intervento chirurgico effettuato negli Stati Uniti e il lungo stop post operatorio, quindi, non devono trarre in inganno, perché il quadro generale resta delicato. Ma questo, a detta di Santi Hernandez, spiega ancora di più la grande forza mentale del 93: “Per uno come lui stare tanto tempo senza salire in moto e gareggiare è qualcosa di insopportabile e è stata durissima – ha aggiunto – Ha dovuto rivedere molto del suo carattere e non solo il modo di allenarsi, ma, di fatto, con me è rimasto sempre lo stesso, anche se sono ben consapevole di quello che gli è passato per la testa in tutto quel tempo”.
Pensieri che, adesso, sono stati scalzati da quelli per la Honda, perché Santi Hernandez non ha dubbi: “Per Marc vincere è l’unica cosa che conta, l’unica cosa che lo fa stare bene davvero”. Solo che per vincere serve una moto competitiva, soprattutto quando si devono fare i conti anche con i problemi fisici e dalle parole di Santi Hernandez si capisce che la situazione nel box del 93 potrebbe diventare piuttosto tesa. Perché Marquez scalpita, Honda sembra prenderla con calma e il calendario non aiuta. Prima di poter risalire in sella, infatti, Marquez dovrà aspettare i test di febbraio. Mesi di dubbi, quindi, sul lavoro degli ingegneri giapponesi e sulla nuova moto, con il fenomeno di Cervera che non potrà avere i dovuti feedback dal nuovo mezzo prima del tempo, rischiando di arrivare lungo con il lavoro da fare. Anche Carlo Pernat, nell’intervista realizzata da MOW in questi giorni, ha sostanzialmente affermato che per Marquez non sarà facile gestire tutto e che anche in HRC bisognerà prendere una decisione sull’indirizzo da seguire. Tenendo conto, però, proprio delle parole di Santi Hernandez: “Per Marc godere è solo vincere e stare a lungo senza salire in moto è qualcosa che considera insopportabile”.