“A Aragon ci sarò e ovviamente sarà per gareggiare” – Marc Marquez lo ha detto in un video diffuso attraverso i suoi profili social nel primo pomeriggio di oggi. L’otto volte campione del mondo ha spiazzato un po’ tutti, visto che ufficialmente si sapeva solo che avrebbe partecipato alla conferenza stampa di giovedì e che solo in quell’occasione lui e Honda avrebbero comunicato la decisione sull’essere o meno in pista. L’ennesimo allenamento effettuato ieri proprio sul kartodromo del Motorland, però, ha fatto sì che i medici sciogliessero ogni riserva. Permettendo a Marquez di presentarsi davanti alla telecamera con un sorriso “pre 2020”. Era da quel maledetto luglio del 2020 a Jerez, infatti, che non si vedeva l’otto volte iridato così raggiante.
“Se mi vedete sorridere – dice nel video – è perché posso tornare a correre. Dopo aver parlato con i medici e con il team, abbiamo deciso che la cosa migliore per il mio recupero è continuare in moto, accumulando chilometri per il prossimo anno. Farlo al Motorland Grand Prix davanti a tutti i fan non ha prezzo, e sono sicuro che tutto il vostro supporto mi aiuterà a sopportare l'intero weekend. Non vedo l’ora che arrivi venerdì per essere in sella alla moto".
Marc Marquez, però, non sarà l’unico rientrante in pista al GP di Aragon. Anche il suo futuro compagno di squadra, Joan Mir, ha fatto sapere che sarà regolarmente della partita dopo il brutto infortunio rimediato nelle scorse settimane, che lo ha costretto a saltare il Gran Premio di San Marino e della Riviera Romagnola. “Sono molto felice di poter essere a Aragon – ha scritto il pilota spagnolo in un Tweet - non è stato facile saltare una gara e guardarla in tv a casa! Infine, mi sono ripreso bene dall'infortunio alla caviglia e penso che la mia forma fisica sarà al 90% questo fine settimana, il che non è male. Ho già avuto modo di provare un po' con la moto per verificare le sensazioni e anche se ora ho un po' di dolore penso che venerdì mi sentirò ancora meglio. Posso reggere il peso su quella caviglia, ma ovviamente guidare la MotoGP è un po' diverso! Comunque voglio lottare e fare del mio meglio”.