Marc Marquez sarà a regolarmente a Ragon nella giornata di giovedì. Ma questo non significa che sarà anche regolarmente in sella alla sua RC213V per il Gran Premio, perché la decisione sarà annunciata solo in conferenza stampa, proprio nel pomeriggio di giovedì. Per ora, però, ci sono un paio di indizi: Stefan Bradl che ha dichiarato che è arrivato il momento di “restituire” la moto e l’ennesimo allenamento del 93 proprio al Motorland.
Dalla Spagna, infatti, fanno sapere che Marc Marquez e la sua CBR600RR sono nuovamente scesi in pista, facendo registrare tempi impressionanti. Al di là del cronometro, però, l’allenamento è servito principalmente per capire le reazioni della spalla operata nella scorsa primavera negli Stati Uniti e l’impressione è che l’otto volte campione del mondo lascerà ai medici l’ultima parola. Prendere rischi adesso non avrebbe senso e anche se la smania di ritrovarsi in griglia è tanta, c’è la consapevolezza che altri errori potrebbero costargli la carriera. Il mondiale è andato, la stagione di Honda non è salvabile e motivi per forzare i tempi non ce ne sono, anche perché non è in gara che si potranno provare componenti per la RC213V a cui Honda sta lavorando per il 2023.
C’è, semmai, la volontà di mostrare i denti e tornare a respirare l’aria di un Gran Premio, con Marquez che in queste ore è tornato a parlare anche di mercato. Lo ha fatto rispondendo ad alcune domande sul suo nuovo compagno di squadra: Joan Mir. I due non si sono mai amati particolarmente e in passato hanno avuto qualche schermaglia in pista oltre a qualche botta e risposta lontano dai cordoli, ma adesso è arrivato il momento di provare a mettere da parte ogni ostilità e collaborare. “Joan è uno dei migliori piloti sul mercato - ammette Márquez - Soprattutto ha una grande capacità di adattamento. E’ uno di quei piloti che riesce a lavorare anche con moto diverse e trova in fretta il feeling con il mezzo. Non è un caso se è un campione del mondo di MotoGP, riesce ad andare forte con tutto, anche in allenamento. Nel cross è veloce, nel flat track è veloce e se sale su un kart è veloce lo stesso. Sarà un avversario duro da battere, ma dovrà essere prima di tutto un compagno di squadra perché dovremo lavorare insieme. Lui e io, insieme a Honda, per risollevare la situazione e raggiungere l'obiettivo finale, che è lottare, anche tra di noi, per vincere le gare e il mondiale” .