Se Marc Marquez lascerà la Honda a fine 2024 è tutto da vedere, ma i pronostici propendono per un suo addio all’attuale team. A favore di chi non è ancora ben chiaro, anche se la prospettiva più allettante è quella di Ducati. Per alcuni, come per Jorge Lorenzo, sarà questo il destino di Marquez, indipendentemente dall’offerta che gli arriverà: “Non so se sarà nel team ufficiale ma dopo 3 o 4 anni senza vincere avrà voglia di rifarlo. Avrà 31, 32 anni; i giovani sono forti ma Marc Marquez è Marc Marquez”. Insomma, potrebbe condividere il desmo con suo fratello, Álex Márquez, che proprio in questi giorni, accanto all’entusiasmo per il rapporto con Ducati e Gresini in sella alla sua Desmosedici GP22, è tornato a parlare dell’esperienza in Honda, nel team Repsol prima e in quello satellite di Lucio Cecchinello poi. “Tre anni difficili”, ha detto a Spedweek.com, quelli sopra l’RC213V, ma non tutta la fatica era sprecata: “Quando hai dei problemi impari di più. Dopo tre anni difficili, soprattutto gli ultimi due, ho imparato molto e sono migliorato come pilota”.
In particolare gli anni in LCR sono stati molto complicati: “Alla fine del 2020 mi sentivo molto bene. Quando ho cambiato, è stato come ricominciare da zero. Da quel momento in poi mi sono sentito come dimenticato dalla Honda. Non era la stessa cosa ed è stato un po' difficile da accettare, anche nelle prime gare”. Nonostante l’appoggio di Cecchinello, infatti, è la Honda ad averlo deluso. Il primo problema è stato infatti la moto, su cui sarebbe stato impossibile competere anche per piloti più esperti di lui: “La moto ci ha dato qualche problema perché non siamo progrediti bene dal 2020 al 2021. E quando sei in un team satellite, le nuove parti arrivano più tardi, quindi sei sempre un passo indietro. È come un circolo vizioso”. A conferma di quanto sostenuto dal numero 73, ci sono anche le recenti prestazioni di Joan Mir nel team Repsol. Ne parla sempre Álex: “Ad Austin ho parlato con Joan, abbiamo parlato di moto e di altre cose. E anche lui ha avuto questa sensazione. Mi ha detto: 'Con la Honda non sai mai cosa succederà', e io ho risposto: 'Esattamente!”. Che si sia deciso o no, agli occhi di Marc Marquez la Honda non trova più neanche il sostegno di suo fratello. Chissà che questa opinione non toglierà ogni dubbi al campione spagnolo.