Marco Bezzecchi ha tagliato il traguardo della Sprint Race di Valencia in settima posizione, a sette decimi dalla Ducati di Pecco Bagnaia e ad una manciata di millesimi dalla GP22 di Di Giannantonio. Marco che ha trascorso i primi giri a ridosso del campione del mondo in carica, senza azzardare l'attacco, prima di essere sopravanzato da Fabio Quartararo (poi scivolato) e dall'altro Fabio della MotoGP: quel Diggia che martedì al Ricardo Tormo potrebbe accomodarsi nel box del Team VR46, accanto a Bezzecchi, sulla seggiolina finora occupata da Luca Marini, che andrà in Honda Factory. Così accade che, quando il Bez si presenta al canonico media scrum coi giornalisti, a prevalere non siano le domande sulla sua prestazione, quanto più sulle dinamiche che in qualche modo coinvolgono e circondano Marco: il titolo mondiale del suo amico Pecco e il fatto che da domani dovrà salutare Luca Marini, di cui è stato compagno di squadra per ben quattro stagioni (due in Moto2 e altrettante in MotoGP). Noi, per cominciare, gli abbiamo chiesto se - avendone la possibilità - si sarebbe trasferito in Honda. La risposta è stata irreprensibile: "Non lo so, sinceramente non ho avuto questa proposta e non credo ci sarei andato. Semplicemente perché con Ducati e con il mio gruppo di lavoro mi trovo bene, quindi ho mantenuto tutto com'era".
Poi, dopo aver approfondito il tema Marini, si è passati a Pecco Bagnaia e alla protezione che Bezzecchi intenderà fornirgli. Non è mancato, infine, un giudizio di Marco sul suo sabato, oltre ad un'analisi interessante sulla scelta gomme (identica a quella di Pecco): "Come mi sento al pensiero di non avere Luca dall'altra parte del box nel 2024? Beh come sapete e come ho detto negli scorsi giorni sarà strano, ma è qualcosa che non posso controllare e fa parte del processo, perché ogni pilota qui punta alla sella di un team ufficiale. Luca ha avuto questa possibilità e ha deciso, sono felice per lui. Ripeto, sarà strano perché il nostro team era una una squadra al 100% composta da ragazzi dell'Academy, ma è così e andrò avanti col mio lavoro. Se mi piacerebbe avere Diggia dall'altra parte del box? Mi piacciono tutti (ride). Come mi sono sentito dietro a Pecco in Sprint Race? Bene, tenevo il mio passo, penso potessi fare un pochino meglio ma riachiare era difficile. Mentre ero insieme a Quartararo ho detto 'ok provo a passare sia lui che Pecco e andare avanti con la mia gara'. Ma quando Fabio è caduto Diggia mi ha sorpassato, ho fatto un paio di errori alla 4 e alla 5, perdendo due volte l'anteriore e, di conseguenza, un po' di terreno.
Tutti qui a Valencia guidano in modo molto simile - ha aggiunto poi Marco - quindi per ricucire il gap ho impiegato altri 5 giri ma a quel punto la gara era finita. Se riesco a parlare con Pecco in questi giorni? Ci vediamo poco, come accade in tutte le gare. Magari alla sera, magari nelle pause tra un'intervista e l'altra. Ma non c'è mai tempo di parlare perché siete sempre lì attaccati ad ascoltare tutto e a rompere i cog***ni, quindi di base non gli posso mai dire un c***o di quello che vorrei (ridono tutti in sala stampa). Poi Pecco è un uomo impegnato questo weekend. Vale? È sempre bello averlo vicino, è sempre vicino ma stavolta è proprio qui, quindi meglio. Dà sempre tanti consigli utili, perché vi va a vedere in pista. Averlo nel box, guardare i dati insieme, è sempre figo. In un altro momento del campionato ci avrei provato su Pecco? Dipende, se fossi stato un po' più a posto di lui ci avrei provato. Ma oggi per stare lì attaccato a lui onestamente ero al gancio, quindi ho fatto del mio meglio. La scelta delle gomme (media all'anteriore e al posteriore)? Se dovessi ricominciare adesso la Sprint Race farei la stessa scelta, perché la temperatura dell'asfalto era buona ma quella dell'aria era fredda, già ieri con la dura all'anteriore non mi sentivo benissimo, avevo molto sottosterzo. Così oggi ho deciso di mettere la media davanti, anche se forse ne avevo un po' meno in frenata. La differenza comunque non è enorme perché qui non ci sono grandi frenate. La scelta gomme è stata giusta".