"Sabato sera ero un pò triste perché sentivo di non meritare la penalità che ho preso e quindi mi è subito venuto in mente Senna e tutte le peripezie che ha avuto con la politica attorno al motorsport, ho pensato al modo e all'eleganza con cui le ha affrontate e con cui è riuscito ad essere più forte di dinamiche esterne e contrarie" - così Franco Morbidelli confessava le sue sensazioni al microfono Sky di Sandro Donato Grosso dopo i test del lunedì di Jerez de la Frontera. Il numero 21 è rimasto evidentemente segnato dagli strascichi lasciati dal suo contatto in avvio di Sprint Race con Alex Marquez; un incidente che - oltre ad aver causato bandiera rossa per il coinvolgimento di Marco Bezzecchi e Raul Fernandez - ha indotto lo Steward Panel guidato da Freddie Spencer ad addossare tutte le responsabilità dell'accaduto al pilota italo-brasiliano. Franco, alla domenica, è stato costretto a scontare un long lap penalty, così come il suo compagno di squadra Fabio Quartararo, ritenuto colpevole della successiva carambola in Gara - sempre alla seconda curva - in cui è stato trascinato a terra Miguel Oliveira.
Marco Bezzecchi, attore non protagonista in entrambe le dinamiche (nella Sprint Race si è ritrovato falciato da Alex Marquez, in Gara Quartararo prima di cadere lo ha leggermente toccato), è tornato a prarlare degli incidenti di Jerez. Il pilota riminese si è schierato dalla parte di Franco Morbidelli, uno dei suoi più grandi amici della VR46 Riders Academy, e ne ha approfittato per riassumere un weekend sfortunato, alla fine del quale Bezzecchi è tornato a casa con solamente un punto iridato e diverse ammaccature: "Weekend un pò difficile purtroppo, però è finito. In realtà, in termini di performance è stato anche positivo, perché giravo forte e sia sabato che domenica sono andato forte. L'unica nota negativa secondo me è il problema che ho avuto venerdì (problrma al motore nelle P2, ndr), che ancora non sappiamo cos'è, perché ha condizionato il mio passaggio diretto in Q2. Poi in Q1 non sono riuscito a passare, perché Brad è stato un pò più veloce, e da lì si è complicato un pò tutto. Mi scoccia, ma dobbiamo sempre cercare di guardare la cosa positiva, che secondo me è il fatto che andavamo abbastanza forte. Non da lottare per vincere, ma potevo stare tra i primi cinque. È di questo che ci dobbiamo rammaricare. Dopo l'incidente in Sprint Race - ha continuato Marco - mi facevano molto male la spalla, il fianco e il polpaccio sinistri. Domenica mattina andava un pò meglio, anche se con la scivolata in Gara mi sono fatto un pò male al braccio perché mi si è aperta la tuta. Per quanto riguarda il contatto tra Fabio Quartararo e Miguel Oliveira ho visto poco. Ho solo sentito che qualcuno mi ha toccato. Fabio si è trovato in una situazione un pò difficile da gestire perché era tra me e Oliveira, quindi non mi voglio sbilanciare. Invece la penalità che hanno dato ieri a Franco, secondo me, è una cosa assurda, perché è stato Marquez ad andargli addosso e a farlo cadere, però alla fine sembra sia colpa di Franco perché 'doveva valutare che Alex Marquez è un pilota aggressivo'. Cosa vuol dire? Cosa doveva valutare Franco? È assurdo".