Marco Bezzecchi vince a Le Mans il GP numero 1000 della storia del motociclismo mondiale. Mica briciole, qualcosa vorrà dire no? Super Bez! Uno sveglio, tosto, furbo e bravo a capire quando tira aria di impresa. In Franca il ragazzo di giallo vestito si prende la Bastiglia e la new era della MotoGP. Roba che manda a pescare tutti quelli che non fanno altro che intasare i social con video sui GP del passato, a loro dire più combattuti ed emozionanti. Palle! Le avete viste le gare di Le Mans? No, allora non dite, non parlate. Sì? Allora avete capito quanto si lotta e quanto si rischia anche nel 2023.
La MotoGP di oggi ora offre uno spettacolo quasi pornografico, immagini registrate dalle tute dei piloti che sembrano usciti fuori dalla categoria POV di qualche sito da non tenere in cronologia. Ora si vive in sella col pilota, ci sono mille inquadrature per tutte le moto, si percepisce la velocità e il dettaglio di ogni manovra, che in caso di necessità può essere riproposta da quattro o cinque angolazioni diverse. Una copertura che a Le Mans ha raggiunto il picco dell'emozione nei contatti tra Pecco Bagnaia e Maverick Vinales, Luca Marini e Alex Marquez, nonché nella lotta tra Jorge Martin e Marc Marquez.
È quindi stato mandato a ripetizione e 4K lo sganassone di Maverick all’indirizzo di Pecco che stava rialzatosi dalla sabbia. Un cinema da godersi coi pop corn, apprezzando un po' di cattiveria agonistica tra questi ragazzi che, diciamolo, ci voleva...
Ma di chi è la colpa della "fagiolata"? Probabilmente ci sta l'archiviazione come contatto di gara, il che rende tutto più crudo. Ma il dramma di Pecco Bagnaia è una componente fondamentale nel film di queste stagioni della MotoGP: se vince è un fuoriclasse, se perde uno sciupone. Perché? Perché è così che si trattano i campioni. E a Marquez, scivolato a due giri dalla fine, tanti processi non sono stati fatti perché una vittoria di lui non la si poteva pretendere.
Intanto però il catfight nella ghiaia di Le Mans è da antologia. Tanto quanto il ritorno in tre sulla moto dello stewart dandosi la mano prima di entrare ai box. Che bel racconto... Nel frattempo Bezzecchi sta a -1 in classifica, in scia a Bagnaia. Ducati garantirà equo-trattamento ad entrambi per le prossime gare? #Difficile. Colpo di fortuna e tragedia sfiorata, invece, nel salvataggio di gomito firmato da Luca Marini. Scintille per metri e un grande, enorme numero di recupero per tenere su la moto in una chicane di quelle in cui sarebbe meglio non cadere. Brivido, di pelo e contropelo.
Lo abbiamo citato, ma è giusto parlarne: bentornato (ancora) Marc Marquez. Qui in Francia si è rassegnato al fatto che il sorriso da bravo ragazzo non basti più per coprire la sua indole da str***zo. Meglio. Più vero (ma non verissimo) nelle dichiarazioni e più concentrato in gara. Se la gioca dall'inizio alla fine, e con un Martin super incarognito non si risparmia. Esce nella gara della domenica, e rinuncia al podio il sabato, ma l’alieno è tornato. Oggi cade perché impiccato e la moto non risponde come vorrebbe, ma prova a restare davanti in tutti i modi e tanto basta, la fame è quella di sempre. Le magate non gli riescono più, ma guida ugualmente da paura. Vincerà ancora un titolo? Chi può dirlo, ma intanto il fatto di essere finito a terra nel GP numero 1000 gli brucerà parecchio. Perché se la nuova era della MotoGP porta ormai indelebilmente la firma di Marco Bezzecchi, Jorge Martin e Johann Zarco qualcosa vorrà pure dire...