Marco Bezzecchi sta portando avanti un weekend capolavoro in Indonesia. Atterrato a Lombok ieri mattina ad un paio d'ore dalle prime prove libere - con un volo intercontinentale sulle spalle e una clavicola operata da quattro giorni - ha stupito tutti firmando il terzo tempo nelle prequalifiche, nonostante una scivolata d'avantreno che ha fatto sospirare l'Italia delle due ruote, facendola sussurrare: "Calma Marco, anche un po' meno di così va bene". Niente da fare, il Bez ci mette tutto il cuore - e non è mai troppo - in qualsiasi situazione: durante il primo stint del Q1 Marco cade ancora, nella rotolata si rannicchia attorno alla clavicola destra, proteggendola. Poi risale sulla Ducati GP22 e stacca il nono tempo, che significa terza fila. Nella Sprint Race, in tredici giri, rimonta sei posizioni, siglando il giro veloce in 1'30"724. Conclude terzo, prendendosi il podio all'ultimo giro con una poderosa staccata in curva 10 su Maverick Vinales che, a differenza del giro precedente, non ha più spazio per incrociare la traiettoria. Bezzecchi dopo l'incidente del Ranch di sabato scorso, quando la sua assenza a Mandalika appariva certa, veniva dato per perso nella lotta al titolo. Eppure, fino adesso, Marco si è allontanato dalla testa della classifica di soli due punti; da -54 rispetto a Bagnaia è passato a -56 su Martin. Non male per uno che ha una moto meno aggiornata e, soprattutto, una clavicola fissata con una piastra.
"Sono contento dai, è stata una bella giornata - esordisce Marco al media scrum dai giornalisti - non mi aspettavo sicuramente di venire qui e fare un sabato del genere, ma comunque quando sono partito ho visto che andavo forte, ma non sapevo se fisicamente ce l'avrei fatta. Quando mi sono trovato lì ho cercato di dare tutto quello che avevo per portare a casa il massimo. Bello riuscire a passare Maverick alla fine, sono contento. Anche per Luca, che ha fatto una gran gara, ma tutti i ragazzi del team sono bravissimi, si meritano questo e anche di più". Il Bez è decisamente provato; parla ai microfoni con un tono di voce eccezionalmente flebile e piatto, che trasmette tutta la sua stanchezza: "Come sto fisicamente in ottica gara? Male, sto male. Vediamo domani, non so bene come farò, però sarà veramente difficile. Ho dolore e quindi fastidio, sulla resistenza fisica non sono male, ma ovviamente per sopperire a questo problema devo guidare diversamente. La bega più grossa è il male, magari con la gara più lunga, in cui ci si gestisce diversamente a livello di tensione, andrà un po' meglio. Ma non sarà facile. Non si possono fare infiltrazioni, quindi sono partito con un antidolorifico normale, la Tachipirina. Se ho fatto altre visite dopo la gara? No, ne ho già fatte tre, quante c***o di volte mi devono visitare (ride e ridono i giornalisti)? La situazione è buona, solo che fa male. Ho tutti i muscoli induriti dopo l'operazione, sono gonfi e hanno un sacco di sangue dentro. Non è facilissimo, però dai, diciamo che ho ancora qualche cartuccia da sparare per domani. Vediamo cosa riesco a fare"
Non poteva mancare un commento sullo scatto pubblicato dai canali social di Mooney VR46, con il team che si stringe ironicamente nel box attorno a Marco, crollato sulla sua seggiolina da pilota in un pisolino tutto jet lag e fatica: "Se ho dormito stanotte dopo la foto nel box di ieri? Ero veramente dilaniato ieri (ride), nel box ho dormito un quarto d'ora ma è stato un quarto d'ora di livello, mi è sembrata un'ora e mezza, bellissimo. Infatti si vede dalla foto che non mi sono accorto di niente. Questa notte ho dormito, ne avevo bisogno, soprattutto fisicamente". Infine si torna su temi tecnici, e qui Marco ha le idee chiare, molto chiare: "Scelta gomme per la gara? Sono più preoccupato per la gomma davanti che per la posteriore, perché la soft che hanno portato qui è una specifica che in altre piste diventa hard, l'hanno fatto per le alte temperature. È una gomma che in frenata è molto buona, ha un buon grip sull'edge, ma restano i dubbi sul suo consumo. Invece al posteriore la morbida alla fine l'ho gestita abbastanza bene, vedremo anche cosa faranno gli altri domani. Sceglierò quello che sceglieranno gli altri, frega un c***o. Tanto io questa gara la devo solo portare a casa, non devo fare cose straordinarie. Se l'errore di Pecco mi ha sorpreso? Alla fine sì, perché lui è sempre velocissimo e te l'aspetti sempre tale, ma è normale ogni tanto avere delle giornate più difficili. Le hanno tutti, anche lui che è campione del mondo. Ovviamente penso che sia fortissimo e domani sarà sicuramente della partita. Oggi non ho visto cosa ha fatto, ancora non sono riuscito a guardare ls Sprint. Secondo me è molto veloce, il problema è che quando sei nel gruppo puoi anche essere molto veloce ma se non fai la differenza è difficile rimontare quando parti dal quinto posto in giù. Lì in mezzo è veramente una giungla, una guerra, quindi Pecco che magari non è a postissimo come al solito fa un po' più di fatica. Martin? È un momento molto positivo per lui, sarebbe bello sapere la cosa precisa che lo fa andare in questo modo, così magari potrei sfruttarla anch'io. Sai, quando sei in un momento positivo e riesci a mantenere alta la concentrazione, vai sempre più forte. Sarà così fin quando non farà una cappella, sta tutto in lui. Appena farà una cappella tornerà come sempre fortissimo, ma non più così imbattibile. Perché finora è stato parecchie volte imbattibile".