"Vale? Penso sia conteno, no? Però certo, se avessimo combinato qualche pasticcio sicuramente mi avrebbe ucciso" - Marco Bezzecchi ha ancora gli occhi della "sbronza da podio" dopo il secondo posto nella Sprint del GP di Argentina, ottenuto al termine di due giornate in cui s'è ritrovato spesso a bagarrare con il suo compagno di squadra Luca Marini. "Stiamo sempre insieme, ci alleniamo insieme e siamo pure compagni di squadra, ma di bagarrare in MotoGP non c'era capitato mai è è stato bello davvero" - ha aggunto il Bez. Con quelli della VR46 funziona così: c'è sempre uno che vince, ma è sempre come se vincessero tutti. L'hanno dimostrato, tutti insieme, anche oggi, quando Bez e il Maro, con il campione del mondo Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli sono andati a aspettare Migno nel parco chiuso, per abbracciarlo tutti insieme dopo il meraviglioso terzo posto conquistato nella gara della Moto3.
Insieme, quindi, come una parola d'ordine che ha il dovere d'essere disattesa quando poi è la pista a chiederti di stare contro. Luca Marini e Marco Bezzecchi sono piloti e lo sanno. Il loro maestro, Valentino Rossi, non gli ha certo insegnato il contrario. E ieri a Termas se le sono date veramente, senza scorrettezze, ma come farebbero due che si incontrano la domenica sul passo e invece di spartirsi un podio in MotoGP devono solo stabilire le gerarchie per chi paga il caffè. "È stata una gara sprint fantastica, non sono partito benissimo, ma sono riuscito comunque a stare là davanti e non rimanere incasinato nel mucchio. Poi mi sono ritrovato alle spalle di Luca, alla curva 5 ho frenato un po' tardi, sono entrato e ci siamo toccati. Per fortuna non è successo niente, altrimenti Valentino e Uccio mi avrebbero ucciso" - Bezzecchi, quindi, ammette che la sua è stata una manovra un po' al limite e pure che il contatto c'è stato, ma alla fine è andata bene come è andata. E anche Luca Marini ha potuto comunque fare la sua gara, conquistando il suo primo podio in MotoGP dopo averlo sfiorato in un paio di occasioni nella scorsa stagione.
Roba da fare festa per una settimana nel box di un team, il Mooney VR46, che se andiamo a stringere è nato da poco più di un anno. E che in questa sua seconda stagione ha già messo nel sacco due podi su tre, con Luca Marini e Marco Bezzecchi che oggi hanno chiuso davanti a tutti anche il warm up. Solo che chi vive nelle corse è ben consapevole che contenti fino in fondo non lo si è mai e probabilmente ieri Valentino Rossi ha sofferto e non poco nel vedere che quella bagarre che lui ha adorato tanto in carriera, questa volta, vedeva protagonisti i suoi piloti, uno dei quali è pure suo fratello.
Perchè forse è vero che da fuori è tutto più difficile e, al di là della storia pubblicata su Instagram dallo stesso Valentino Rossi, in cui ha raccontato l'emozione vissuta, il Dottore s'è sentito pure di richiamare un po' tutti all'ordine. Sempre con il sorriso, sia inteso, e senza predicozzi. L'ha sveltato nell'intervista realizzata da Sky proprio Uccio, l'amico di una vita che adesso è al timone del team che porta il nome di Valentino Rossi. "Sì sì - ha detto - con Vale ci siamo sentiti subito e chiaramente era contentissimo. Però era pure un po' preoccupato per questa bagarre tra il Maro e il Bez, ma di sicuro s'è divertito"