Marco Melandri va ancora veramente forte. Se l’è detto da solo, ma glielo ha riconosciuto anche Michele Pirro, che in questi giorni ha avuto modo di confrontarsi con lui al Marco Simoncelli World Circuit di Misano Adriatico, in sella alle Ducati Panigale. A raccontare la giornata di ritorno al vecchio amore – adesso che Melandri è a tutti gli effetti un ciclista – è stato proprio l’ex campione del mondo, che ha pubblicato una foto del dash della sua moto con tanto di crono registrato in pista e un commento: “240 km/h sul curvone di Misano dietro a Michele Pirro. Dopo due anni, direi niente male”.
Il pilota di Ravenna, quindi, sembra sorpreso della velocità che è riuscito a trovare nonostante il lungo stop, dimostrando anche a se stesso che il talento è qualcosa che alla fine deve solo essere rispolverato. Lo stesso Melandri, rispondendo nei commenti a altri followers, ha spiegato di non essere riuscito a “affrontare pieno” (come si dice in gergo) il velocissimo curvone della pista romagnola: “Non ero in quinta piena, ma ho pelato il meno possibile”.
La velocità, quindi, come qualcosa che non si dimentica e verso cui si ritrova subito la confidenza di una vita intera, con Michele Pirro che però ha scherzato con Melandri sempre sotto al suo post: "Eri preoccupante in staccata”. Quasi a far notare all’ex campione del mondo che ok la velocità di punta, ma è nelle frenate che si vedono i piloti veri e che Marco Melandri anche nelle frenate è, appunto, uno che ancora è capace di tenere testa a un pilota in attività come Pirro e che è anche nell’orbita della MotoGP. Anche se è chiaro che si è trattato di una giornata di allenamento e senza strafare per il collaudatore della Ducati.
Per Melandri, che recentemente ha anche stilato la sua personalissima classifica dei piloti più forti contro cui ha gareggiato, è stato un vero e proprio ritorno al grande amore di una vita, ritrovando quelle sensazioni che lo hanno accompagnato in tutte le categorie della velocità, essendo uno dei pochissimi piloti a poter vantare d’essere riuscito a mettere i piedi sul podio in tutti i campionati in cui ha corso. Adesso, per appagare la fame da competizione, invece, ha scelto di rinunciare al motore e si sta dedicando praticamente a tempo pieno alle corse in mountain bike, dopo aver chiuso anche il capitolo da commentatore televisivo della MotoGP con DAZN.