Quindi anche Valentino Rossi, a Valencia nel 2006, ha perso il mondiale per le gomme? Un follower l’ha chiesto proprio così a Marco Melandri nella diretta on fire con Davide Valsecchi su Instagram, ma il Macio, che fino ad allora aveva parlato di sospetti, sulla caduta che costò il mondiale al Dottore nel 2006 ha una opinione differente: “Lui lì è caduto, se non fosse caduto avrebbe vinto il mondiale. E comunque se vogliamo dire che in quella circostanza è stato penalizzato dobbiamo pure dire che in altre potrebbe essere stato favorito sempre ricorrendo alle gomme”.
Marco Melandri, insomma, torna sempre lì. E lo fa anche parlando del presente. Cosa pensa di quanto accaduto a Jorge Martin in Qatar l’abbiamo scritto già ieri, con il Macio che, nella diretta IG con Valsecchi ha provato a spiegare ancora e meglio la sua posizione: “E’ business – ha detto – mi danno del complottista e in tanti sui social mi hanno insultato mettendo in discussione anche la mia carriera, ma nessuno riesce a dimostrarmi con un fatto che sia uno che dico il falso. Come ce lo spieghiamo che piloti di squadre private che si giocano il mondiale di colpo non riescono più a andare forte?”.
Il pilota di Ravenna ne fa una questione di equilibri in MotoGP e di scelte in qualche modo politiche per evitare che un team satellite possa fare ombra alle squadre fatory. E tira in ballo anche il caso di Franco Morbidelli nel 2020: “Anche lui si giocava il mondiale, ma poi nella gara cruciale non è riuscito a andare forte. Nelle corse in moto la gomma è tutto, se hai una gomma un po’ così perdi quel poco che basta per restare pesantemente indietro”. Una affermazione, questa, che sicuramente non è confutabile, anche se di confutabile c’è la volontarietà di assegnare pneumatici non proprio performanti a questo o quel pilota. Melandri resta coerente con le posizioni che ha sempre tenuto e aggiunge: “Comunque a Valencia le cose potrebbero anche cambiare. E’ chiaro che, anche alla luce di quello che ho detto, vedo super favorito Bagnaia, perché 21 punti sono tanti e poi Pecco avrà Bastianini che lo aiuterà e sicuramente tutti i piloti della VR46 non aiuteranno Martin, ma potrebbe esserci anche l’incognita meteo. Se piove può succedere tutto”.
Melandri, però, torna sull’argomento caldo delle gomme e insiste ancora: “Non è che io tifo Martin, io tifo per tutti e due, ma la verità, anche se non c’è niente di male, è che hanno piacere che a vincere sia un ufficiale. Non è che me lo invento io, lo ha detto anche Paolo Ciabatti in una intervista e lo dice la storia recente delle corse e dire che, ad esempio, Rossi ha vinto nel 2001 con un team satellite è una grande bugia, perché anche Livio Suppo recentemente ha dichiarato che quel team era più ufficiale degli ufficiali. Con le gomme – ha poi concluso Melandri – si possono indirizzare tante cose. Prendiamo Di Giannantonio, per una intera stagione non è andato e adesso che è senza un contratto addirittura vince. Oppure prendiamo Marco Bezzecchi, che ha rifiutato Pramac e ha iniziato a non andare più, ma lui non è che ha rifiutato Pramac perché preferisce la moto rossa, lo ha fatto perché è un pilota e sa benissimo che la squadra ufficiale è quella con cui puoi vincere. Io tifo per il Team Gresini da sempre e ancora di più tiferò per Gresini l’anno prossimo, ma temo che persino Marc Marquez dovrà scoprire che stare in una squadra privata significa fare i conti con altre dinamiche”