E’ il grande saggio della MotoGP, perché quando scende in pista se la gioca ancora con tutti nonostante le trentotto primavere e perché nella sua carriera ne ha viste così tante da potersi permettere posizioni forti su ogni tema caldo del motomondiale. Dani Pedrosa, che forse in pista è stato qualche volta un po’ troppo timido, nel ruolo di commentatore TV non è uno che le manda a dire o che perde l’occasione per assestare qualche sportellata. Soprattutto verso quelli che se ne escono ogni volta con teorie strampalate per rimettere in discussione in chiave maliziosa i responsi della pista.
Questa volta, manco a dirlo, Dani Pedrosa non s’è tirato indietro sul tema – caldissimo soprattutto sulla stampa spagnola – del presunto complotto contro Jorge Martin e a favore di Pecco Bagnaia e delle gomme difettose di Michelin. Un tema su cui l’oggi collaudatore di KTM non ha esitato a dare contro a quelli che da ormai 48 ore gridano allo scandalo. “E’ palese che Martin ha avuto problemi di grip sulla moto domenica – ha tuonato – ma è palese pure che il giorno prima, nella Sprint del sabato, lo stesso problema lo avevano avuto altri piloti, tra cui Pecco Bagnaia. Sono problemi tecnici che possono starci e che nell’economia di una stagione capitano prima o poi a tutti”.
Poche parole affidate a DAZN Spagna per liquidare fiumi di inchiostro e di pagine web che in questi giorni stanno mettendo in discussione non solo i meriti di Bagnaia, ma anche l’intero sistema della MotoGP, oltre alla buona fede del produttore unico Michelin. “Sono cose che nelle gare succedono – ha proseguito Pedrosa – Se guardiamo alle categorie minori succedono ancora di più e sono episodi così frequenti da rappresentare quasi una costante. Non dovrebbe capitare, ma capita”. Una risposta, dunque, a tutti quelli che hanno parlato di complotto o di disegno diabolico per mettere fine alle ambizioni di Martin e, interpretando le parole di Pedrosa, forse anche un suggerimento allo stesso pilota spagnolo a non prestare il fianco a chi vuole gettare ombre su una stagione che invece è stata incredibile e di cui Martin è stato protagonista assoluto.
Anche perché, come ha ribadito lo stesso Pedrosa, i lotti di pneumatici vengono sorteggiati al giovedì e non ci sarebbe nessuno, anche volendo, con cui prendersela, se non con il fatto – decisamente più generale – che non è tollerabile che in MotoGP possano esserci dei pneumatici difettosi. “ Alla fine – ha concluso il collaudatore della KTM - ogni pilota ha un lotto da sorteggiare il giovedì. Quella gomma era nel loro lotto, proprio come la gomma che forse non è piaciuta a Bagnaia il giorno prima. Avrebbero potuto sceglierla al contrario, avendo scelto quella gomma per sabato e la gomma con cui ha corso nella Sprint avrebbe potuto essere quella di oggi. E’ una questione di sorte. Alla fine quel lotto di gomme è quello che hai per l'intero fine settimana e puoi solo sperare nel fatto che tutti gli pneumatici di quel lotto vadano bene per l’intero fine settimana. Ma abbiamo visto che non è sempre così”.