Chiacchiere da Box, live su Instagram, è un format che funziona: due ex piloti, auto e moto, a parlare per una mezz’ora di MotoGP e Formula 1. Melandri e Valsecchi sono spontanei, veloci e soprattutto non si trattengono mai, raccontando le cose esattamente come le pensano. Una piccola Bobo TV del motorsport che mescola tecnica a opinioni personali.
Ad esempio quando Melandri spiega perché una gomma dura può arrivare a fine gara con meno aderenza di una morbida. O quando Valsecchi dice che Mick Schumacher è ancora in Formula 1 soltanto grazie al suo cognome. L’interazione con chi segue le dirette poi è altissima, entrambi leggono i commenti e rispondono alle domande. Anche quelle scolpite sulle tavole dei bar in cima al passo. La prima: Marc Marquez è meglio di Casey Stoner? Domanda comprensibile, specialmente considerando che in pista a Phillip Island i due hanno parlato a lungo della deriva tecnologia di questa MotoGP piena di ali e dispositivi. “Nei paragoni non ci credo”, risponde Melandri. “Sono epoche diverse, Giacomo Agostini oggi 15 mondiali non li vincerebbe mai, è impossibile vincerne due all’anno. Lo stile di vita, l’allenamento, il tipo di moto, la guida… Sono epoche diverse, è impossibile fare paragoni”. Valsecchi aggiunge che Marc, a differenza di Casey, oltre al talento ci ha messo la caparbietà, quel continuare a provarci nonostante gli infortuni che sta facendo di lui un idolo tra la gente. Si rompe e torna.
In chiusura poi arriva quella domanda lì, Rossi o Marquez. Al che Melandri risponde così: “Sono due epoche diverse. Marquez ha chiuso l’era di Valentino e ne ha aperta una diversa. Su tante cose Marc è come Valentino: sportivamente parlando è un bastardo e ha rifatto in pista tutto quello che aveva fatto Vale prima, quindi c’era un precedente e da un certo punto di vista aveva ragione lui”.