“Nei panni di Valentino Rossi avrei reagito alla stessa maniera” – Era il 2019 quando Jorge Lorenzo, parlando del suo ultimo mondiale vinto nel 2015, si lasciò scappare questa frase. Una mezza ammissione, unita alle dichiarazioni del post gara di Valencia 2015, quando il neo campione del mondo disse: “Gli spagnoli hanno aiutato un collega spagnolo”, facendo riferimento al fatto che in quella gara non si fosse visto neanche un sorpasso tra i piloti di testa.
Jorge Lorenzo è così: non ha problemi a dire quello che gli passa per la testa. E quanto un personaggio del genere manchi alla MotoGP ce ne rendiamo conto solo adesso che non c’è più, che commenta da fuori e che si limita a qualche comparsata, sfruttando più che altro il suo canale Youtube per dire la sua. Non un carattere facile, ma senza dubbio vero anche a costo di risultare antipatico. E a volte anche rischiando di sminuire se stesso. L’ultimo esempio è arrivato nei giorni scorsi, quando Jorge Lorenzo è tornato ancora una volta a parlare di quel 2015 che ha segnato per lui la vittoria del terzo titolo mondiale in MotoGP (il quinto in totale) e che ha segnato pure lo strappo più clamoroso nella storia delle corse in moto.
Tutto, secondo Jorge Lorenzo, è cominciato ad Assen, nel tempio del motociclismo, sul circuito che ancora oggi, nonostante non sia più il tracciato di una volta, è considerato l’università della motocicletta. Marc Marquez e Valentino Rossi si stavano contendendo la vittoria e all’ultimo giro, sulla chicane, si sono toccati. E’ una battaglia di staccate ben oltre il limite, con Marquez che per un attimo riesce a mettere l’anteriore della sua Honda in un buco in cui sarebbe stato impossibile pensare di passare. Valentino, a quel punto, rialza la moto e taglia la chicane, andando a vincere. Poi il solito siparietto del post gara, il ballo delle colpe e delle accuse reciproche, con i due fenomeni della MotoGP, il 46 e il 93, che si trasformano da avversari in nemici giurati. Perché se Rossi si difende dicendo di essere passato sulla ghiaia per evitare che cadessero entrambi, per Marc Marquez quella manovra è stata una malizia inaccettabile.
Il resto lo ha raccontato Jorge Lorenzo, proprio in questi giorni, in una intervista a DAZN: “Da quel momento Marquez non voleva più che Valentino vincesse il Mondiale”. Avrebbe fatto di tutto per impedirglielo, compreso preferirgli un connazionale che, non fosse altro che per età, avrebbe potuto impensierirlo pure di più. Ma attenzione, perché non significa affatto che Jorge Lorenzo in quel maledetto 2015 s’è ritrovato tra le mani un titolo mondiale, visto che comunque ha dovuto faticare, e non poco, per metterselo in tasca. Ma semplicemente che gli ostacoli per lui sono stati di meno. Uno di meno rispetto a Valentino: Marc Marquez.