In diretta da Maranello, grande assente a Suzuka nel weekend di gara giapponese della Formula 1, Mattia Binotto ha commentato ai microfoni di Sky Sport F1 il risultato delle qualifiche dei suoi piloti Ferrari, con Charles Leclerc in seconda posizione e Carlos Sainz in terza, nell'attesa di scoprire se il poleman di giornata, l'olandese Max Verstappen, verrà penalizzato per il rischio di incidente con Lando Norris visto nel corso delle qualifiche.
Dopo aver parlato dei risultati di un sabato un po' sotto le aspettative, con Leclerc a soli dieci millesimi da Verstappen, il team principal della Ferrari si è concentrato sul tanto discusso tema del budget cap, vero argomento spinoso della Formula 1 in queste settimane. La sentenza della FIA, che sta indagando sulla possibile infrazione del tetto di spesa massimo da parte di Red Bull nel 2021, è slittata a lunedì 10 ottobre dopo essere stata inizialmente fissata per lo scorso mercoledì.
Uno spostamento che, secondo Binotto, vuol dire una sola cosa: "La FIA sta indagando e ci sono discussioni in atto, punti che la FIA sta contestando ma temo finirà come neve sciolta al sole. Sono pessimista al momento ma la cosa più importante è che ci sia totale trasparenza da parte della Federazione e che emerga quello che è stato concesso".
Secondo il team principal di Maranello quindi c'è il grande rischio che Red Bull e FIA trovino un accordo per chiudere la questione, magari previo pagamento di una multa molto salata, e senza quindi eventuali penalità più gravi (come la squalifica e il ritiro del titolo vinto da Verstappen nel 2021). Una decisione che non piace a Binotto ma dalla quale, in caso di conferma, chiede soprattutto chiarezza: "I regolamenti sono chiari, li abbiamo sempre discussi nel corso dell'anno con la FIA e non capiamo oggi l'esigenza di cambiarli. Se la Red Bull ha davvero sforato il budget significa che ha avuto un vantaggio diretto da questa infrazione e l'eventuale accordo con la Federazione deve venire fuori in modo trasparente: dobbiamo sapere che cosa è stato concesso".