Bene se ne vogliono davvero, perché si capisce da quanto sono affiatati e dagli scambi che hanno tra di loro anche quando non sono a tiro di fotografi, cameraman e giornalisti. Però Maverick Vinales e Aleix Espargarò stanno nel pieno di stati d’animo totalmente differenti e lo hanno raccontato anche a margine dell’Aprilia All Stars andato in scena al Marco Simoncelli World Circuit nella giornata di sabato.
Entrambi, per raccontarla con una metafora, hanno anche avuto l’occasione di sorvolare il circuito a bordo di un elicottero della Marina Militare Italiana, solo che uno, Maverick Vinales, sembra non essere mai sceso, mentre l’altro, Aleix Espargarò, sembra essere rimasto sempre coi piedi iper piantati per terra.
Per l’esperto pilota spagnolo, infatti, i presupposti per vincere e magari ritagliarsi un posto di prestigio nella lotta al titolo, al momento, non ce ne sono. Mentre per Maverick Vinales con quaranta gare ancora da disputare è ancora tutto possibile. Entrambi, comunque, hanno promesso che al Mugello, in occasione del GP d’Italia, faranno di tutto per regalare ai tifosi di Aprilia la prima grandissima gioia di questa stagione. “Devo capire – ha però detto Espargarò – per quale assurda ragione, pur essendo più veloce dello scorso anno, sento che qualcosa ancora non va e non riesco a portare a casa i risultati dalla gara. E’ tutto migliore rispetto all’anno scorso, ma poi in gara c’è sempre qualcosa che mi rallenta. Probabilmente soffriamo un po’ troppo quando non abbiamo pista libera e ci troviamo a lottare nel mucchio e questo, senza fare troppo i sognatori, mi porta a dire che per adesso non siamo da mondiale. Ma ci manca davvero poco per esserlo. Dobbiamo esserne consapevoli e lavorare, per tornare a vincere magari già dal Mugello”.
Se per Aleix Espargarò i tempi per una vittoria non sono ancora perfettamente maturi, però, nello stesso box c’è chi la pensa diversamente e, anzi, attribuisce il non esserci ancora riuscito solo alla sfortuna. “La moto mi piace da matti – ha raccontato Maverick Vinales – riesco a andare forte, ma tra errori miei e sfortune varie non abbiamo raccolto ancora quanto meritiamo. Però sento che stiamo lì, che possiamo farcela davvero e sono convinto che se arriva una vittoria poi tutto diventerà più facile per tutti. Il mondiale non è finito, ci sono ancora quaranta gare tra GP e Sprint e i punti in palio sono così tanti che possiamo ancora pensare di lottare per il titolo. Io ci credo davvero e questo di Aprilia è l’ambiente ideale per me e per esprimermi al meglio. Aleix? Abbiamo un gran bel rapporto, lavoriamo per gli stesis obiettivi e lui è il nostro capitano, io non voglio il suo posto, io voglio solo vincere”.