Il ritiro di Valentino Rossi ha riaperto i cassetti della memoria degli appassionati e, allo stesso modo, dei suoi rivali. Da Casey Stoner, con cui Rossi ha scambiato il casco e scattato una foto, a Jorge Lorenzo, che ha corso al Ranch di Tavullia dopo aver descritto l’ex compagno di squadra come il più grande di sempre. All’appello non manca nemmeno Max Biaggi, il quale più di una volta ha invitato Valentino a bere un bicchiere assieme per discutere dei ricordi. Rossi, dal canto suo, ha sempre parlato della rivalità con Biaggi come della più intensa della sua carriera: l’antipatia era permessa, qualche colpo al limite della scorrettezza - da parte di entrambi - anche.
In una recente intervista per la BBC, il pilota romano ha dedicato un passaggio a Valentino raccontando che “Non era il più pulito dei piloti, il suo stile non era il più pulito, ma è stato in grado di portare a casa dei grandi risultati per quasi vent’anni”. D’altronde il Corsaro, come anche l'amico Lorenzo, ha sempre fatto della precisione il suo fiore all'occhiello: la moto che sembra danzare, lui un ballerino, tanto bravo da farlo sembrare facile. Rossi più irruente, forte in staccata, creativo: “Abbiamo corso l’uno contro l’altro per molte stagioni, eravamo rivali - il racconto di Biaggi - Venivamo dallo stesso paese, e questo rende sempre molto sentita la rivalità. Quando eri in pista con lui non sapevi mai come sarebbe andata a finire. Valentino non ha mai avuto troppi punti deboli, ed è sempre stato bello competere contro avversari così talentuosi. Rossi era in grado di adattarsi a diversi stili di guida. Era molto forte in frenata e anche sul bagnato non andava male".
Infine racconta che, se hai corso al meglio e hai lottato fino all’ultimo, non puoi essere davvero triste per come siano andate le cose: “Mi ricordo in Australia, a Phillip Island, quando mi ha battuto di 13 millesimi. Ha vinto di un niente, ma è stata una gara fantastica. Non mi aspettavo di fare un sorpasso all'ultimo giro, alla fine sono arrivato secondo per pochissimo. Queste gare mi davano molta adrenalina, anche una giornata storta come quella alla fine si rivelava fantastica. Migliaia di persone hanno potuto vederlo e godersi quella grande battaglia”. ha concluso Biaggi.