“Per impedire il decollo a Bautista bisognerà appesantirlo con quadrelli di osmio dal naso ai piedi, altro che 7 chili” – Max Temporali non ci gira intorno: l’uomo da battere nel Mondiale SBK 2024 sarà ancora Alvaro Bautista. Nonostante la zavorra imposta per equilibrare un po’ il campionato e per permettere agli altri piloti di non pagare troppo cara la leggerezza (quella vera e fisica) del campione del mondo in carica. Sette chili che probabilmente sono quasi niente rispetto alla supremazia dimostrata da Bautista negli ultimi due anni, ma che possono essere un gran bell’appiglio per tutti gli altri.
E’ chiaro, infatti, che Bautista dovrà di fatto reinterpretare la moto alla luce del peso aggiunto, così come è chiaro che marchi come Kawasaki e BMW, ma anche la stessa Yamaha, non sono stati a guardare in questi mesi. Hanno investito molto sia sotto l’aspetto tecnico che sotto quello degli uomini su cui puntare, con Temporali che sembra raccontarla in chiave di rivoluzione: tutti gli altri contro un solo “dittatore”. “Mai come quest’anno la SBK è armata per contrastare il dominatore – ha affermato nel suo Piega e Spiega - Da una parte l’energia degli outsider che mirano a ristabilire equilibrio nel campionato, dall’altra la preoccupazione di Bautista che correrà con la zavorra. A interpretare gli umori sembra dura per il campione del mondo, ma sarà davvero così? Su 23 piloti ce ne sono 18 "buoni”, con 6 Ducati potenzialmente da podio a tutte le gare. Questo indica sicuramente un campionato combattuto e stare nei dieci sarà dura”.
La premessa migliore, quindi, non sarà tanto la lotta al vertice, che potrebbe restare più o meno invariata, ma il livello altissimo che il mondiale Superbike raggiungerà quest’anno. Con in più un Andrea Iannone che, almeno da quanto si è visto nei test, sembra non aver perso lo smalto del pilota che è stato e che è riuscito anche a vincere in MotoGP prima della lunga squalifica per il presunto caso di doping che lo ha visto protagonista.
“Là davanti credo però che la musica non cambierà e Alvaro è il favorito – ha concluso Temporali - Fino ad oggi è stato una macchina perfetta, d’altronde la classifica è impietosa: tra il primo e il terzo ci sono 258 punti, mentre dal quarto si apre un altro campionato. Fossi in lui dormirei tranquillo ancora un anno. Tra l’altro il terzo è Jonathan Rea, 6 mondiali vinti e nove anni in Kawa: più di così da quel pacchetto non si può ottenere. L’unico interrogativo è Razgatlioglu con la BMW. Comunque parliamo di una coppia al debutto, dove, se anche la moto funzionasse, non sarà facile trovare la costanza dei risultati, che è quella con cui Alvaro ha ucciso il mondiale vincendo 27 delle 36 gare in calendario”.