La McLaren ha indubbiamente dimostrato di avere una macchina molto competitiva ma di non saper capitalizzare tutto il potenziale attualmente in suo possesso. Troppi errori di squadra e di gestione stanno buttando via punti preziosi. La mancanza di una decisione strategica chiara e puntuale da parte del team e la troppa pressione sul pilota in gara, stanno costando caro nella visione complessiva della stagione. Il GP di Gran Bretagna ha dimostrato che c'è ancora molto lavoro da fare per affinare la precisione e la rapidità delle operazioni in gara. Dopo la prova di forza nel GP di Miami, aver successivamente raccolto solo cinque P2 e un solo P3, pur lottando costantemente per le prime posizioni, è troppo poco per un team che punta a competere direttamente con Red Bull e a mettere dietro la Ferrari.
"Abbiamo fatto molte cose buone questo fine settimana, ma ci sono anche molte cose da rivedere. Questo è il posto in cui mi piacerebbe che tutto andasse alla perfezione e oggi non è successo, ma è comunque bello salire sul podio qui a Silverstone. Torneremo più forti la prossima gara e l'anno prossimo e ci riproveremo" il commento di un Lando Norris consapevole delle sue capacità e di ciò che ha sprecato nel circuito di casa. Sulla stessa lunghezza d'onda il Team Principal Andrea Stella che confessa: "Non ne abbiamo approfittato e sembra un'occasione persa. Rivedremo le decisioni che abbiamo preso: alcune sono state buone, altre avrebbero potuto essere migliori. Ancora una volta, è importante essere in lizza per podi e vittorie e forse oggi la differenza è stata una questione di piccoli dettagli nell'esecuzione. Il nostro ritmo in questa gara è stato incoraggiante e non vediamo l'ora di partecipare alle gare future".
A essere infastidito, in un certo senso, non è solo Lando Norris ma anche Zak Brown. Non lo dimostra platealmente come il suo pilota ma alla stampa ha confermato che i suoi avrebbero potuto tranquillamente vincere entrambi il Gran Premio di Gran Bretagna. Brown ha riconosciuto che il team non ha sfruttato al massimo la situazione e che si concentrerà sul perfezionamento delle proprie strategie per preparare al meglio il prossimo GP d'Ungheria. Un GP nel quale Norris urla vendetta e punta direttamente alla prima posizione. Anche perché nella classifica costruttori ormai la McLaren è in piena scia alla Ferrari e ormai assapora il tanto atteso sorpasso al secondo posto proprio in terra magiara. Per non mancare nuovamente l'occasione servirà tutta la concentrazione di Lando Norris, Oscar Piastri e di tutti i tecnici e gli ingegneri del team di Woking. Non è più il momento di sbagliare e di attendere troppo, nei momenti salienti della gara occorre più spregiudicatezza e fame di vittoria. L'Hungaroring è un circuito tecnico e tortuoso, spesso paragonato a un circuito cittadino per le sue curve strette e l'assenza di lunghi rettilinei. Questa caratteristica potrebbe giocare a favore della McLaren, la cui macchina ha dimostrato buone doti di maneggevolezza e aderenza nelle curve. Sarà fondamentale anche l'assetto delle monoposto, poiché trovare il giusto bilanciamento tra velocità in curva e trazione sarà determinante. Inoltre, considerando che il GP di Ungheria si svolge a fine luglio, le temperature elevate potrebbero influire sulla gestione delle gomme, un altro aspetto su cui la McLaren non potrà fallire. Tutti gli occhi sono già puntati su di lei, sarà l'Ungheria il palcoscenico della sua rivincita?