Il riconoscimento e la promozione della Mototerapia da parte della Camera (21 febbraio 2024) e del Senato (20 novembre 2024) ha generato polemiche, dibattiti in aula, discussioni fuori. Niente che potesse fermare il team di Vanni Oddera, ex pilota di freestyle motocross e fondatore del progetto che si occupa del benessere psico-fisico di bambini e ragazzi con disabilità, dal continuare ad organizzare giornate diverse per i giovani pazienti degli ospedali pediatrici d’Italia.
L’ultimo della lista è stato il Giannina Gaslini di Genova, dove Vanni Oddera e i suoi collaboratori sono arrivati nella mattinata del 12 dicembre, portatori di gioia, entusiasmo e di tutti gli strumenti necessari a trasmettere un po’ di leggerezza ai ragazzi ricoverati. Nel padiglione 20, luogo in cui i bambini normalmente svolgono le cure giornaliere, Vanni ha sorpreso tutti arrivando in corsia in sella ad una moto elettrica, accompagnato dall’amico e collega Max Bianconcini: a turno i ragazzi sono saltati in braccio ai due ex campioni di freestyle, sperimentando per la prima volta quella meravigliosa sensazione di vento in faccia che altrimenti sarebbe impossibile provare tra i corridoi di un reparto ospedaliero. Ai piccoli pazienti che non erano in condizione di partecipare al giro su due ruote, il team di Mototerapia ha portato la voglia di giocare di dozzine di principesse, affiancate dall’euforia di un Babbo Natale di eccezione e dalla bontà di un uomo (Fabio) che ad ogni giornata di Mototerapia dona innumerevoli giocattoli. A fare il proprio ingresso in corsia – oltre ai cinofili della Guardia di Finanza - anche il pony cavallino Arturo e l’asinello Salvo di Nicole Berlusconi, che ha deciso di collaborare con Vanni Oddera supportandolo con il suo progetto Ri.Abilitiamoci: “La profonda sofferenza che accomuna persone fragili e animali maltrattati è caratterizzata dall’impossibilità di esprimere e comunicare le proprie necessità e i propri desideri. In questo comune percorso, la persona fragile aiuta il cavallo e il cavallo aiuta la persona fragile. Grazie al team di professionisti di cui è composto, Ri.Abilitiamoci rappresenta oggi un punto di riferimento scientifico e sanitario innovativo”.
Nel padiglione 16, a condurre i bambini sulle moto elettriche, ci hanno pensato i piloti di rally raid Francesca Gasperi e Maurizio Gerini, che a metà giornata hanno accompagnato alcuni pazienti a bordo di una Ferrari Roma, anche quella avvistata tra le corsie del Gaslini in qualsiasi giovedì di dicembre e portata al limitatore dalle sgasate di coloro a cui il ruolo di passeggero stava stretto. Nessun ragazzo è stato trascurato, grazie alla partecipazione di Jack Gandino e Gianluca Nannelli – ex pilota di Superbike - che hanno aiutato il Team di Mototerapia a rendere la giornata indimenticabile per ciascuno dei pazienti della vasta struttura del Gaslini, compresi i bambini ricoverati nei piani superiori e impossibilitati a muoversi dalla propria stanza. Il pomeriggio è stato dedicato a loro, con principesse, volontari travestiti da supereroi e da Babbi Natale che hanno depositato dosi di sorpresa e meraviglia in ogni angolo dell’ospedale: regali, intrattenimento e i generi alimentari forniti da Abeo Onlus Liguria hanno per qualche ora trasformato la malattia in un ricordo. “È stata una giornata indimenticabile perché per un giorno il Gaslini sembrava il teatro di una grande festa, con Babbi Natale di qui, moto di là e bambini divertiti dappertutto”, ci ha raccontato il volontario Matteo Vigliecca “Bughi”. Dalle immagini scattate nel corso della giornata si vedono bambini che ridono e giocano: basta questo per far passare qualsiasi dibattito politico in secondo piano.