In tanti nel motorsport sanno che cosa significa tornare alle corse dopo un brutto infortunio, ma se c’è uno che lo sa più di tutti, quel qualcuno è Mick Doohan. Lui, all’inizio degli anni ’90, ha rischiato grosso: la vita prima e l’amputazione di un arto poi e per molti non sarebbe mai tornato a correre. Poi, grazie alla sua forza di volontà e alle magie del Dottor Costa, ce l’ha fatta ed è riuscito a vincere più di quanto aveva vinto fin lì. Consacrandosi tra le leggende delle corse in moto. Ecco perché Marc Marquez ha più volte ribadito di essere ricorso a Doohan e alle sue parole di conforto durante i mesi terribili in cui è finito per tre volte in sala operatoria dopo l’infortunio di Jerez. Il racconto di un’esperienza che diventa esempio e che, rielaborato, diventa anche stimolo per non assecondare le paure, il senso di sfiducia e le oggettive difficoltà. Senza perdere mai di vista, però, la realtà delle cose, con l’ultima uscita pubblica proprio di Mick Doohan che ha messo in allarme molti su come stia effettivamente Marc Marquez.
“Penso che Marquez non sia davvero in forma al momento – ha detto l’australiano nel podcast In the fast lane – Penso che anche la moto sia uscita un po’ fuori dal progetto perdendo la bussola: la Honda chiaramente non è più la moto di una volta. Marc sta appena iniziando ad avere un po’ di forza fisica nel braccio destro, quindi adesso è questo il problema principale”. E ci vorrà del tempo prima che il fenomeno di Cervera riesca a fare i conti con una nuova condizione che, probabilmente, non sarà mai del tutto superata, come ammette lo stesso Doohan: “Marc è perfettamente consapevole di come vuole guidare, ma semplicemente non è in grado di farlo adesso come lo ha fatto in passato”.
Una nuova condizione a cui l’otto volte campione del mondo dovrà adattarsi e insieme a lui anche la Honda, anche perché nella MotoGP moderna, spiega ancora Mick Doohan, il rischio è veramente alto: “Lo sport non aspetta mai nessuno, lui, Marquez, è stato fuori per molto tempo e gli altri piloti hanno avuto modo di crescere settimana dopo settimana". Il livello, quindi, è cresciuto, come se l’assenza di un padrone assoluto avesse permesso agli altri di maturare la consapevolezza che Marc Marquez è battibile. Ma proprio su questo, Mick Doohan ha una visione differente, anche sulla base della sua straordinaria carriera: “Marc ha un talento pazzesco, al di sopra di tutti e se la Honda riuscirà a rendere di nuovo la moto competitiva potrà giocarsela ancora con tutti, magari potrebbe aver bisogno di ammorbidirsi un po’, ma penso che abbia sicuramente le carte in regola per poter lottare almeno per un altro titolo mondiale”.