Mick Doohan ne fa una questione di passione. Lui può permetterselo, dopo che per tornare a vincere è letteralmente “risorto” da un infortunio che a detta di tutti non gli avrebbe mai più consentito di risalire in sella. A aiutarlo, oltre la sua tenacia e la sua ostinazione, c’era di mezzo, ai tempi, il Dottor Costa. Era un altro motociclismo e erano, appunto, altri tempi, ma lo stesso Marc Marquez non ha mai nascosto di essersi molto ispirato a Doohan nei mesi più difficili della sua carriera.
“Con Marc ogni tanto ci sentiamo – ha raccontato l’australiano. Ci capita di parlare, anche se non si può dire che siamo grandi amici che si frequentano tantissimo”. Un modo per spiegare che c’è grande rispetto, c’è stima vera, ma che l’argomento è sempre e solo uno tra l’ex campione australiano e il campione di Cervera: le corse. Quelle corse che, secondo Doohan, sono figlie di una sola madre: la passione. Tanto che con la mancanza di passione sembra voler spiegare anche la crisi in cui proprio la Honda è piombata.
“Stanno attraversando un momento difficile, ma in Honda sanno come riprendersi – ha affermato - Penso che debbano concentrarsi solo su un punto tecnico, sono sempre stati forti in quel reparto, ma devi avere passione per le corse, e le corse non sono numeri. Le corse sono passione”. Ok gli ingegneri, ok i progetti, ok studiare i dati, ma se Honda vuole veramente ritrovarsi deve contestualmente ritrovare quella passione e quell’entusiasmo che hanno caratterizzato gli ultimi 25 anni della storia racing del marchio. Per Mick Doohan non c’è altra strada. Anche perché il rischio di perdere Marc Marquez è concreto.
“Non conosco bene Marc, ma a volte parliamo – ha concluso - È un pilota che vuole vincere le gare. Ha un ottimo rapporto con la Honda, ma è un rapporto di lavoro, è un business, e il suo business è il motociclismo. Marc ha bisogno di una buona posizione e la Honda non è in un buon momento. Quindi potrebbe andare via, se andrà in KTM sarà interessante vedere cosa potrebbe fare. Penso che Marc abbia il potenziale per vincere un altro campionato". Un pensiero, quello di Doohan, a cui sembra allinearsi anche l’opinione del suo vecchio rivale e grandissimo campione Wayne Rainey: “A volte potresti semplicemente aver bisogno di andare in un'altra squadra, aria fresca – ha affermato l’americano - Credo e sono sicuro che questi pensieri siano stati nella tua mente. E ora, visto cosa sta facendo suo fratello su una Ducati, probabilmente ci ha pensato un po' di più. Non deve più dimostrare nulla, ma gli ultimi anni lo hanno messo a dura prova. Serve una moto che riduca al minimo i possibili errori e con l'attuale moto Honda non si può vincere”