È successo. La Ferrari ha finalmente messo a segno una buona qualifica, perché in Austria Charles Leclerc scatterà dalla seconda posizione, mentre Lewis Hamilton dalla quarta, esattamente alle sue spalle. Due Rosse nelle prime due file, un qualcosa di difficilmente immaginabile alla vigilia di questo fine settimana, soprattutto vista la grande fatica fatta sul giro secco fino ad ora. E se questo Leclerc è ormai una certezza al Red Bull Ring sorride anche Hamilton, staccato di nemmeno un decimo dal compagno di squadra.

Un risultato che serviva, perché le ultime settimane della Scuderia sono state tutt’altro che semplici da affrontare, tra rumours e addii annunciati. Dà morale e dà fiducia, ma non si può non considerare anche il distacco da spavento che sia Leclerc che Hamilton pagano da Norris: più di mezzo secondo il monegasco, sei decimi l’inglese. Al Red Bull Ring Lando e la McLaren hanno fatto la differenza, ma a sentire i due piloti non è tutto negativo, anzi. “È positivo essere in prima fila, perché era da un po’ che mancavamo davanti e oggi ce l’abbiamo fatta, sono molto contento. Il gap però è grandissimo: Lando ha fatto il suo, però credo che tra le due macchine ci siano quattro decimi circa. Ma sul passo non siamo male” ha commentato Charles a Sky, sorridendo. E sul peso del nuovo fondo sul risultato conquistato ha aggiunto: “Se togliessimo Lando tutti i gap sono molto vicini e sicuramente ci ha aiutato. La squadra ha fatto un grande lavoro, ma la strada è ancora lunga e dobbiamo continuare a spingere. La seconda posizione fa bene, anche se a me piace solo la prima”. È chiaro, in vista di una gara in cui lottare con la McLaren sarà sì difficile, visto che la MCL39 sembra essere di un altro pianeta, ma non impossibile: “Ci credo. Il gap oggi è tanto, ma dobbiamo metterli sotto pressione e spingerli a fare un errore”.

Fare bene sembra davvero possibile e a confermarlo è poi Lewis Hamilton, che per una volta abbandona l’aria cupa che lo ha accompagnato tante volte in questa stagione, nonostante cerchi, quasi in tutti i modi, di non alzare le aspettative: “Non voglio parlare ma cercare di fare il lavoro domani. Penso che se riusciremo a fare tanti bei punti con Charles potremo tornare in seconda posizione nel Mondiale. Quello sarebbe un bel risultato” ha spiegato a Sky, soffermandosi poi anche su quanto fatto in qualifica: “Penso di aver fatto un gran bel giro, ma purtroppo ho avuto un sovrasterzo in Curva-6 altrimenti avrei potuto portare a casa il secondo posto”. E proprio come Leclerc anche Sir Lewis ha elogiato il lavoro della squadra, tra aggiornamenti e un’esecuzione perfetta: “Voglio ringraziare tutti a Maranello per aver costruito questo fondo, lo abbiamo voluto per tanto tempo e sicuramente oggi ci ha aiutati. A livello operativo abbiamo fatto un lavoro fantastico scegliendo le tempistiche giuste, mentre io sono stato calmo, abbiamo fatto un buon lavoro in termini di assetto e sono molto felice della macchina. Siamo passati in Q3 senza sfruttare un set di soft in più, cosa che non mi era mai successa durante l’anno e che mi ha dato grande spinta. Adesso dobbiamo cercare di ottimizzare tutto per essere più vicini, ma nulla è impossibile”.

Una prima e seconda fila su cui, a conti fatti, ha pesato davvero tutto, dagli aggiornamenti all’esecuzione senza alcuna sbavatura. E su quest’ultimo aspetto è stato chiaro anche Frederic Vasseur, dopo che in Canada aveva ripetuto, quasi fino allo sfinimento, che a pesare sul risultato negativo fossero stati i troppi errori commessi: “È stata una buona giornata, iniziata con un buon passo nelle FP3 e proseguita poi con una buona sessione in Qualifica. Gli aggiornamenti hanno dato dei frutti oggi, ma la differenza l’ha fatta l’esecuzione” ha chiarito il team principal della Scuderia a Sky, soffermandosi soprattutto sulla gestione delle gomme. “Siamo riusciti ad arrivare con due treni di gomme soft nuovi in Q3 perché sin dal Q1 l’esecuzione della qualifica è stata molto buona, così anziché ritrovarci come sempre a inseguire e a dover montare treni di gomme nuove abbiamo potuto gestire meglio tutta la sessione. Dividere le due McLaren non è male”.
La miglior qualifica stagionale per lanciare un segnale, capace di andare oltre un distacco pesantissimo: è arrivata una prima reazione, che non può che rappresentare un punto di partenza. C’è tanto da lavorare e nella squadra ne sono consapevoli, ma per una volta la sensazione è che, nonostante tutto, si possa accennare un sorriso. E chissà che domani a lottare per il podio non possano essere entrambi, perché ormai è risaputo: questa SF-25 sul giro secco fatica, e tanto, ma sul passo la storia è ben diversa.
