C'è sempre stato un certo feeling tra Lando Norris e il Red Bull Ring: la prima volta in prima fila e il primo podio il britannico li ha conquistati proprio lì, con prestazioni solide che hanno confermato quanto la McLaren abbia fatto bene a puntare sul talento britannico. Anche quest'anno, Norris ha lasciato il segno in Austria conquistando la pole position sul circuito di Spielberg. Lo ha fatto con mezzo secondo di vantaggio su Charles Leclerc, riscattandosi dopo il grave errore commesso nel Gran Premio del Canada, quando ha tamponato il compagno di squadra Oscar Piastri - che invece scatterà dalla terza posizione in griglia. La pole position di Norris è un segnale importante anche per la stessa McLaren, che, dopo un weekend difficile oltre oceano, torna a essere la monoposto da battere in maniera indiscussa.

“Bello vedere il vecchio me ogni tanto”, ha detto Lando Norris in radio una volta completato il suo giro. E ha ragione: quando Norris si sente davvero a suo agio con la vettura, riesce a tirare fuori prestazioni di altissimo livello, da sempre riconosciute e apprezzate da tutto il paddock. Il suo punto debole emerge troppo facilmente però, quando anche un solo dettaglio non è perfettamente allineato: in quei casi Norris fatica a trovare il ritmo e va in difficoltà, proprio come accaduto nel weekend del Canada. La prestazione messa a segno al Red Bull Ring rappresenta anche il primo colpo davvero netto del britannico sul compagno di squadra: sebbene si fosse dimostrato competitivo nelle prime gare della stagione, Lando Norris non aveva mai dominato rispetto a Oscar Piastri. Tra le curve di Spielberg, però, è riuscito finalmente a farlo, portando a casa il primo vero 1-0.

Quello che fa piacere ai tifosi è vedere che l’unica monoposto capace di mettere pressione alla McLaren è stata la Ferrari. La prima fila conquistata da Charles Leclerc rappresenta un ottimo segnale di speranza per la SF-25, una vettura che ha mostrato del potenziale, ma che finora non è sembrata abbastanza competitiva per puntare a traguardi importanti. In Austria, però, la rossa è riuscita a trovare l’assetto giusto: Leclerc scatterà secondo, mentre Lewis Hamilton partirà quarto. Da tenere di conto è però la scelta strategica del muretto di Fred Vasseur, che va di pari passo con quanto fatto anche dalla McLaren: Norris, Leclerc, Piastri e Hamilton sono stati gli unici piloti ad affrontare l'ultimo tentativo con gomma nuova. Dietro di loro, George Russell, il primo delle gomme usate, non ha girato così tanto più lentamente rispetto ai primi quattro.
Non è stata nemmeno una sessione di qualifica semplice: è stata infatti interrotta da una bandiera rossa, causata da un incendio nell’erba secca attorno al circuito, provocato dalle temperature altissime del weekend – decisamente insolite per il clima alpino della zona. Condizioni estreme che hanno messo a dura prova le monoposto, soprattutto la Mercedes, che in questo scenario ha faticato a trovare il giusto bilanciamento, apparendo già un passo indietro rispetto a quanto mostrato in Canada. A sorprendere in Austria è stato Liam Lawson, che al volante della Racing Bulls è riuscito a strappare una straordinaria sesta posizione, davanti persino a Max Verstappen. A completare la top ten davanti a Pierre Gasly, spiccano le prestazioni dei rookie Gabriel Bortoleto, ottavo, e Kimi Antonelli, nono.

