Allerta meteo, sole, poi grandine. Così l’Austria ha accolto il paddock di Formula 1, in un giovedì riservato alle attività media immerso nel tipico clima della Stiria: imprevedibile e capriccioso. Potrebbe essere il primo vero weekend bagnato della stagione 2025, e su un tracciato dove l’azione non manca mai, l’incognita meteo promette di aggiungere ulteriore spettacolo. Tutti gli occhi sono già puntati sulla McLaren, dominatrice indiscussa fino al Gran Premio del Canada. Proprio lì, il contatto tra Oscar Piastri e Lando Norris ha quasi impedito all’australiano di salire sul podio, con l’errore del britannico che diventa il primo flop dell’anno della scuderia di Woking.

Dopo il Gran Premio di Montréal, a Lando Norris sono arrivate critiche feroci, che hanno messo in discussione il suo talento e passato al microscopio ogni dettaglio della sua carriera nel motorsport. Non sorprende, quindi, che al suo arrivo al Red Bull Ring tutta l’attenzione fosse puntata su di lui. In Canada, spinto dalla frenesia di superare il compagno di squadra, Norris ha tamponato l’altra MCL 39, danneggiando la propria ala anteriore per ritirarsi a meno di cinque giri dalla fine del gran premio: un errore pesante, il primo vero scivolone della sua stagione, che fino a quel momento era apparsa decisamente più solida rispetto al 2024. In un weekend in cui la McLaren ha mostrato qualche difficoltà in più rispetto agli standard, lo sbaglio di Norris si è tradotto in un piccolo flop della scuderia di Andrea Stella, che perlomeno ha comunque visto sul podio Oscar Piastri.

Dopo un contatto tra compagni di squadra, ci si aspetterebbe una reazione netta dai vertici del team. Eppure, stando a quanto dichiarato dallo stesso Piastri ai microfoni in Austria, la lotta interna in McLaren resta aperta e libera: “Cambiamenti? No, sarà lo stesso come sempre. Quello che è successo in Canada non era ideale, ma siamo sempre liberi di correre” ha spiegato in conferenza stampa. “Siamo sempre in lotta per il campionato e quindi continueremo a correre e a cercare di non arrivare di nuovo al contatto. Ora come ora, quello che vogliamo entrambi è avere un’opportunità equa di giocarci il campionato. Quindi non ho alcuna intenzione di iniziare questo tipo di discussioni” ha continuato l’australiano, determinato. E sulla preview del weekend, Piastri non ha niente da temere: “Qui in Austria penso che saremo di nuovo forti, abbiamo capito cosa è andato storto in Canada. Cercheremo di fare un lavoro migliore e sono fiducioso che torneremo in piena forma” ha spiegato, ricordando come la tensione canadese sia andata a influire anche sugli animi dei piloti.
Chi in Austria non ha l'animo tranquillo è sicuramente Max Verstappen, che si è presentato al Red Bull Ring già arrabbiato. Erano tantissime le speculazioni intorno al suo destino, poiché l’olandese rischiava seriamente di saltare il Gran Premio di casa del suo team a causa della situazione della sua superlicenza. Negli ultimi mesi, infatti, il quattro volte campione del mondo è incappato in un numero crescente di penalità. E ogni penalità in pista si traduce anche in una decurtazione di punti dalla superlicenza FIA, indispensabile per correre in Formula 1. Alla fine, Verstappen è riuscito a rimanere sotto la soglia critica, garantendosi la possibilità di correre in Austria, ma la situazione è diventata così discussa che la FIA ha deciso di intervenire pubblicamente, pubblicando una guida rivolta agli appassionati per chiarire in modo trasparente il sistema delle penalità. Il documento, accompagnato da vari post sui social, spiega quando, come e perché vengono assegnate certe sanzioni, con l’obiettivo di eliminare i dubbi che spesso sorgono durante le dirette televisive delle gare.

Durante la conferenza stampa, alle domande arrivate riguardo a questa situazione, Verstappen ha risposto nel suo solito modo: “State scherzando? Si tratta di una trappola? Non ho altro da aggiungere, basta chiedermelo. Non fatemi commentare, che rischio di farmi levare un punto sulla superlicenza”. Infatti, l’olandese è già passato anche dalla censura e dalla lotta contro la FIA, quindi per superare senza problemi il weekend austriaco, dove è ancora a rischio - se dovesse perdere un punto proprio questo weekend sarebbe costretto a saltare il round di Silverstone la settimana prossima. “Qui in Austria c’è andata bene in passato, ma non ci sono certezze se non che cercheremo di fare del nostro meglio” ha aggiunto l’olandese, che sembra almeno ottimista sul risultato in pista. Rimanendo coi piedi per terra, i favoriti rimangono Oscar Piastri e Lando Norris, ma sognando secondo il Canada, bisogna stare attenti anche alle Mercedes di George Russell, vincitore a Montreal, e di Kimi Antonelli. E con la tempesta in arrivo…

