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MotoGP 2022: le MOWgelle della MotoGP dopo il decimo giorno di scuola al Sachsenring

20 giugno 2022

MotoGP 2022: le MOWgelle della MotoGP dopo il decimo giorno di scuola al Sachsenring
Pecco Bagnaia cade (per un errore o una gomma farlocca?) e lascia campo libero a un Fabio Quartararo perfetto. Sul podio anche Johann Zarco, l'unico che in Ducati dorme sonni tranquilli, e Jack Miller, quello che Ducati ha già buttato via. Bene, ma non abbastanza, Aleix Espargarò. Risultato? Il mondiale parla già francese per il secondo anno consecutivo. Meno male che c'è Pedro Acosta...

Voto 0 a Ducati. Fine settimana da dimenticare. Il mondiale è andato, sul mercato si stanno infilando una dietro l'altra mosse che lasciano perplessi, non tanto per il fine, quanto per i modi. Colpe specifiche non ce ne sono, ma è l'immagine che esce all'esterno a preoccupare: una gran confusione e un pasticcio continuo. Di solito giochiamo e scherziamo, ma questa volta non ci viene su nemmeno la battuta. Pessimismo e fastidio!

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Voto 1 a Honda. Se il migliore in pista è il collaudatore, che sta in pensione da anni, è tutto detto. Fossimo nei panni di marc Marquez ce la prenderemmo comoda, molto comoda, quasi fino alla fine del 2024 per poi cambiare aria in fretta! Male, malissimo!


Voto 2 alla sfiga di Vinales. Quando c'è stato da dargli addosso non ci siamo tirati indietro, ma in Germania il buon Maverick stava facendo la gara perfetta, dando pure l'impressione di voler scortare il suo compagno di squadra senza rompergli le scatole e senza provare a soffiargliil podio. Poi si è rotto l'abbassatore e c'è mancato poco che cadesse malamente prima di ritrovarsi costretto al ritiro. Ok, è andata male, ma vale una vittoria e se Vinales torna ai suoi livelli per Aprilia si mette divertente davvero. L'abbassatore non abbassi il morale!
 

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Voto 3 a Andrea Dovizioso. Voce del verbo "timbrareilcartellino". Così però non si rende onore a una gran bella carriera, quasi quasi conviene dire basta anticipatamente. D'altra parte Yamaha non ha mantenuto le promesse e non ci sarebbe nulla di così assurdo. Pilota o statale?

Voto 4 a Enea Bastianini. Le distrazioni costano care. Appena si è parlato di Ducati ufficiale le cose hanno iniziato a girare storte e, senza cedere a facili banalità come la sfiga e cose del genere, sarebbe opportuno fermarsi un attimo e riflettere. Perchè di Gresini Racing ce ne è una sola e altrove quel clima lì non si respira di sicuro. Anche il contratto per altri due anni con Ducati, ma senza sapere con quale team, suona tanto di caos cosmico. Non ci si capisce un cacchio così!!

 

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Voto 5 a Joan Mir. Contatto con Miguel Oliveira e ghiaia. Anche lui è sicuramente distratto dal mercato, ma a furia di distrarsi sta rischiando di non avere una sella per il prossimo anno. L'unica moto ufficiale per lui, al momento, è la Honda, ma pare che Jorge Martin l'abbia scalzato dalla lista dei desideri di HRC. E' un campione del mondo e deve metterci del suo, altrimenti dimostra quello che i suoi detrattori dicono da anni: quando ha vinto è stato perchè gli si sono allineate le stesse. MIRitorniinmente!

Voto 6 a Brad Binder. La sua moto ha tanti, tantissimi problemi, però non lo senti mai mettere una parola fuori posto e la domenica ce lo ritrovi sempre. L'impressione è che questo qua potrebbe fare bene davvero in un altro contesto, ma ha comunque scelto di restare lì sposando la causa austriaca. Gran bel pilota e gran bel personaggio. Prima o poi pioverà!

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Voto 7 a Aleix Espargarò. Per lui non è stata la domenica migliore, ma nella prima dopo il pasticcio di Barcellona era importante portare la moto al traguardo e lo ha fatto. Nonostante diverse noie con il grip e tanta pressione dovuta a quel Quartararo che non sbaglia mai mezza mossa. Lui, Aleix Espargarò, è ancora sul pecco e, al momento, è l'unico che può far sognare ancora gli italiani...anche se è spagnolo. Compito ben eseguito!

Voto 8 a Johann Zarco e Luca Marini. Tra tutti i piloti Ducati sono gli unici due che stanno tranquilli sin da inizio stagione, visto che già in Qatar sapevano dove avrebbero corso il prossimo anno. E la tranquillità alla lunga paga. Il francese è salito di nuovo sul podio dpo una gara in cui ha rischiato di sudarsi pure l'osso del collo. L'italiano ha dimostrato che, anche se ci mette un po', poi riesce sempre afar girare bene le cose. Uno è tutto cuore, l'altro è tutta testa, modi diversi e piglio totalmente differente, però bravi alla stessa maniera! Quelli che non ti aspetti!
 

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Voto 9 a Jack Miller. Voleva il risultato e lo ha portato a casa. Nella prima domenica da ormai ex pilota Ducati. Ha anche dovuto osservare una penalità, ma ha spinto forte recuperando fino al gradino più basso del podio. Poi, una volta ai microfoni, avrebbe potuto togliersi qualche sassolino dallo stivale, invece ha parlato di Pecco e del dispiacere per quanto accaduto nei primi giri di questo GP di Germania. Chapeau! 

Voto 10 a Fabio Quartararo. Non sappiamo più neanche cosa dire. E' un fuso, non sbaglia mai sopra la moto e non sbaglia mai nemmeno giù dalla moto. Ha ragione Cosimo: uno così lo vorresti come fidanzato di tua figlia. Praticamente perfetto!

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Voto 10 e lode a Pedro Acosta. Ok, fa la Moto2 e non c'entra niente con la MotoGP. Ma dicono che lui sia il futuro e dopo ieri lo speriamo ancora di più e con tutto il cuore. Perchè uno che fa secondo e come prima dichiarazione dopo il risultato dice "mi scappava la cacca per tutta la gara" può solo riservare altri grandiose uscite. Ha quell'aria lì da ragazzino senza pensieri che ci ricorda tanto un certo Valentino Rossi e Dio solo sa quanto ne avremmo bisogno di un nuovo personaggio tutto gas e niente diplomazia. C'è luce in fondo al tunnel... il bagno, invece, dopo il corridoio, a sinistra!

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