Voto 0 alle rigidità di troppo. Ok, le regole servono perchè la sicurezza è una cosa seria. Sulle penalizzazioni, però, ci vorrebbe un bel mix di discrezionalità e buon senso. Che un pilota debba restituire una posizione nel bel mezzo della gara non ha molto senso (basterebbe togliergliela dopo l'arrivo), così come c'è dispiaciuto vedere Aleix Espargarò dover osservare un long lap. Sì, il sorpasso dello spagnolo non è stato pulitissimo, ma aveva perso un'ala e comunque il suo avversario non era caduto. Ci si poteva pure passare sopra, dai! Ma che è tutta questa severitudine?!
Voto 1 a chi trova sempre da dire. Eh ma Zarco! Eh ma Ducati! Eh ma un qualche potere occulto non vuole che vinca Quartararo! Eh ma avevano sabotato la moto di Bastianini! Il ThaiGP è stato uno spettacolo pazzesco, ma s'è comunque letto di tutto. Ora ve lo diciamo noi: eh che palle che fate!
Voto 2 al granchio di Buriram. Ok che con la pioggia è difficile e ok che i traversi sono uno spettacolo. Ma serve più velocità! Più piano c'è andata solo la M1. Simpatico, ma che c'entra?
Voto 3 a Remy Gardner. ormai sembra uno che aspetta solo la fine. Così no, dai!
Voto 4 a Jorge Martin. E' uno di quelli che ci piace e indubbiamente ha un gran manico. Ma qualche volta cede al vizio di parlare troppo. C'era bisogno di stare a sottolineare che lui, al posto di Zarco, avrebbe comunque cercato il podio? Ognuno in pista fa quello che si sente di fare, fuori dalla pista, però, se ognuno pensasse al proprio sarebbe tutto molto più elegante. O no??
Voto 5 a Luca Marini. Qualcosa è andato storto nel weekend in cui il suo compagno di squadra aveva centrato una straordinaria pole. A Luca la pioggia piace poco e le condizioni difficili male si sposano con il suo essere preciso e maniacale su traiettorie e pulizia di guida. Però nessun ci toglie dalla mente che questa volta si sia trovato a fare i conti pure con un po' di nervosismo, vanificando un filotto più che positivo che aveva inaugurato ormai diverse settimane fa. Daje!!!
Voto 6 a Franco Morbidelli. Ha combattuto tra l'ottava e la decima posizione per quasi tutta la gara, poi nel finale le sue gomme hanno ceduto e ha dovuto accontentarsi di un tredicesimo posto. Che è comunque davanti al suo compagno di squadra: il campione del mondo in carica Fabio Quartararo. I segnali positivi cominciano a intravedersi, adesso si tratta solo di farsi venire quella fame cieca che potrebbe raddrizzare tutta una stagione. Eccolo che arriva!!
Voto 7 a Enea Bastianini. Nelle interviste ha buttato là una frase sulla "mappa spompata" usata in partenza e ci sarebbe piaciuto se fosse stato un po' più chiaro, anche perchè da una frase possono nascere teorie complottiste di ogni tipo. In gara ha fatto il suo, con tanto di solita rimontona e punti riguadagnati. Il mondiale, signori, è ancora aperto pure per lui e Enea è uno che non molla. Oh Enea, facce capi' che volevi di'!!
Voto 8 a Marquez. Tutti e due, sia Marc che Alex. Il primo è ancora mezzo rotto, ma comunque lo ritrovi sempre lassù, anche dopo un GP della Thailandia in cui ha raccontato che non si sentiva proprio a posto con il braccio. Questa volta è andato forte anche suo fratello Alex e quest'anno gli è capitato praticamente mai! Saranno contenti a casa!!
Voto 9 a Jack Miller. In Giappone ha fatto un garone, vincendo, ma in Thailandia ha fatto ancora di più, perchè si vedeva che la sua Desmosedici non ne aveva quanto la KTM di Miguel Oliveira. Ha dovuto accontentarsi del secondo posto, ma vederlo guidare sull'acqua è quasi poesia e Ducati lo rimpiangerà sicuramente un po'. Anche perchè è simpatico da matti. Chapeau!
Voto 10 a Miguel Oliveira. Viene in mente la canzone di Vasco: Io sono ancora qua, eh già!
Voto 10 e lode a Fabio Quartararo. Il votone l'avrebbe meritato pure Pecco Bagnaia, perchè è stato precisissimo e ha saputo portare a casa punti preziosi senza lasciarsi prendere dalla foga. Ma ci viene da dire che Fabio Quartararo lo ha meritato ancora di più. Ha avuto problemi in partenza e poi ha dovuto fare i conti con una M1 che non voleva saperne di andare sull'acqua. C'è stata una fase della gara in cui prendeva un secondo al giro anche da quelli che di solito non vede nemmeno sugli specchietti e chiunque altro, nella sua situazione, avrebbe mandato tutti a fanc*lo. Lui no, è rimasto in pista a prendere paga con l'umiltàdi un rookie e la serietà del professionista navigato. Ma quanta pazienza ci vuole?