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MotoGP 2022: le MOWgelle della MotoGP dopo il quinto giorno di scuola a Portimao

25 aprile 2022

MotoGP 2022: le MOWgelle della MotoGP dopo il quinto giorno di scuola a Portimao
Fabio Quartararo fa il Jorge Lorenzo e rimane davanti dall'inizio alla fine, poi la noia totale per una ventina di giri fino al delirio degli ultimi cinque. Con Jack Miller che stende Joan Mira, Alex Marquez che sembra Marc (ma non lo è), l'Aprilia che torna su e Bastianini che esagera, mentre Pecco Bagnaia prova a metterci una pezza...

Voto 0 al meteo di Portimao. La neve sarebbe stata meglio di 'sta schifezza. Per un intero fine settimana non s'è capito se fosse asciutto o bagnato, se piovesse o meno. Eppure da quelle parti fa così solo due o tre volte l'anno. Proprio questa volta? Non è colpa di nessuno e ci sta, ma così si scombussola tutto e lo spettacolo non ne guadagna. Anzi, si rischia pure un po' troppo e il lavoro extra della Clinica Mobile in questo weekend ne è stato la prova. O sereno o tempesta, mezzo e mezzo mai più!

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Voto 1 a Miguel Oliveira. La gara di casa, la pista di casa e il precedente di una vittoria già conquistata lì. Da lui ci si aspettava il garone e invece è stato anonimo dalla conferenza stampa del giovedì fino alla chiusura del circuito di domenica sera. Sarà che sul suo conto cominciano a girare voci di mercato, ma il ragazzo portoghese sembra la brutta copia di quello degli ultimi due anni. Gli si vede anche nello sguardo che sta scogl**natissimo, magari la moto non era perfetta, ma davanti alla tua gente devi metterci l'anima e pure qualcosa di più. Anonimo Miguel!


Voto 2 a Alex Marquez. E' stato il fine settimana del suo compleanno e s'è caricato a bomba. Tanto che così bene non era riuscito a fare mai quest'anno: veloce in prova, benissimo in qualifica e anche bello tosto in gara. Avrebbe quasi quasi meritato il votone, poi ha rischiato di stendere il fratello Marc solo per non arrendersi all'evidenza della natura che non ha spartito equamente il talento. Sia chiaro, si fa per scherza, ma quando va tutto bene non puoi pensare pure di metterti a bagarrare col più forte di tutti...che è pure tuo fratello...e che è pure mezzo rotto! Eh lascia perdere, dai!
 

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Voto 3 a Joan Mir. Basta con questa sportività da campetto della parrocchia. Quando ti succede una roba del genere e ti ritrovi steso senza alcuna colpa mentre hai già i piedi saldamente sul podio, devi incazzarti come l'Incredibile Hulk. Invece applausino sarcastico e poi subito lo spirito da crocerossina per capire se Jack Miller avesse problemi o meno. In quel momento, davanti a quelle immagini, c'è venuto in mente Marco Lucchinelli che ha raccontato che quando ha soccorso Franco Uncini, nei lontani Anni '80, in verità voleva solo sincerarsi che fosse morto. E datevele una volta tanto!

Voto 4 alla Honda. Quella moto non va, è evidente e palese. E non riescono a metterci seriamente le mani: sembrano fare un campionato a parte, con i piloti dell'Ala Dorata che arrivano tutti insieme, rigorosamente in fila dietro a Marc Marquez. Zero tituli pure quest'anno?

 

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Voto 5 a Ducati e Pecco Bagnaia. Il 5 è la media esatta tra lo 0 e il 10. Zero perchè non si può pensare, dopo che nelle prime quattro gare è andato sempre tutto male, di buttarsi in pista con le gomme da asciutto quando l'asfalto è ancora fradicio. Pecco è caduto e si è fatto male, rischiando pure di mettere nel sacco uno zero che avrebbe significato dire addio a ogni sogno di gloria.  E dieci perchè, fatta la frittata, Pecco e la Ducati sono riusciti a condirla con una bella rimonta e a farla sembrare quasi quasi un bel piatto succulento da cucina di classe. Però daje!

Voto 6 a Jack Miller. Ha una sella da difendere e c'ha provato, tirando una staccata da matto vero come è lui. E' andata male e ci sta, c'è andato per le pezze un avversario e ci sta pure quello. Ha chiesto scusa e va bene così. Quelli che ci provano di cattiveria ci piaceranno sempre. Ritenta, saraipiù fortunato!

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Voto 7 a . A Marc Marquez, perchè gli rompono sempre tutti le palle. Quando esagera perchè esagera, quando sta un pochino più accorto perchè non osa. La verità è che si ritrova tra le mani una moto che non è alla sua altezza e, nonostante questo e tutti i guai con cui fa i conti, sta lì a lottare come un leone per un sesto posto. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: è l'unico vero personaggio rimasto in MotoGP e ogni volta trova il modo di farci godere. A Portimao lo ha fatto spiegando con un paio di entrate al suo adorato fratello Alex chi è che comanda. Fenomeno e basta!

Voto 8 a Fabio Quartararo. Sarebbe dieci e lode, ma non ce la siamo sentita. Dopo una gara così avrebbe potuto fare gli ultimi due giri su una ruota sola e tanto non l'avrebbero ripreso. Ecco, ci sarebbe piaciuto se si fosse inventato qualcosa per metterci un po' di pepe. Cavolate a parte: è stato bravissimo, anche quando, a fine GP, ha dovuto prendere atto che con la M1 si può vincere solo così. Fare così tanto disponendo di così poco non è da tutti!
 

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Voto 9 a Aprilia e Aleix Espargarò. Occhio, perche questi qua il mondiale possono vincerlo davvero. L'Aprilia va forte e su alcuni circuiti sarà la moto da battere, Aleix sbaglia ormai pochissimo e, a quanto pare, anche la fortuna ultimamente sembra volergli dare una mano. Godiamo solo a pensarci! 

Voto 10 a Johann Zarco. Un motivo vero non c'è, ma chi scrive queste pagelle è da sempre malato di Zarco. Oh, ogni tanto bisogna pure dare bei voti senza alcuna ragione, ma solo con il cuore. Zarco ha una faccia da matto che basta da sola a meritare un votone, se poi sale pure sul podio allora il 10 diventa d'obbligo. Manca soloil gradino alto!

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Voto 10 e lode a Valentino Rossi. Anche una presenza quasi silenziosa così ha fatto una marcia in più a livello di interesse. E' ancora indispensabile e deve farsi vedere più spesso, magari mettendoci sopra qualche parata o roba del genere. One man show!

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