Voto 0 a Mauro Sanchini. E' un patacca pazzesco e non perde occasione per dimostrarlo. Ci fa ridere, sia inteso, e il votaccio è assolutamente benevolo, ma cambiare nome a Giacomo Leopardi no, dai! E poi Bruno? Meglio restare su terreni più laici e, magari, ricordare Recanati per bruno Uncini. Ah no, si chiama Franco! Sanchio rimembri ancor...!
Voto 1 a Maverick Vinales. C'è sempre una scusa, c'è sempre un "sì, ma, però"... solo che comincia a non crederci più nessuno. Jerez doveva essere la gara della svolta, con tanto di nuovo casco in perfetta replica TopGun presentato alla vigilia del GP di Spagna. Invece nada de nada: Vinales non pervenuto. Questa volta pare che il problema sia stata una difficoltà in partenza, ma il punto è sempre lo stesso: Vinales comincia a dare gas quando la gara sta già per finire. E di rimonte non si può campare. E' ora di dimostrare!
Voto 2 a Alex Rins. Mai della partita sin dal venerdì. A volte si spegne, come se non avesse voglia, eppure la classifica dice che per lui potrebbe essere l'anno giusto! Urge costanza, anche perchè il mercato è in fermeto e le possibilità che per il buon Alex possa farsi un po' troppo calda la sella sono decisamente alte. In Suzuki, è cosa nota, non hanno mai dimenticato Vinales e leui non ha mai dimenticato loro... Occhio Alex!
Voto 3 a Johann Zarco. "Credo di avere buone possibilità di vincere il titolo quest'anno" - Johann Zarco non ha fatto in tempo a dirlo e a Jerez s'è steso. Lui è così: è uno che deve soffrire, perchè quando le cose vanno bene è come se diventasse preda di una sorta di "paura di vincere". Manico ne ha, stile di guida peretto per la Ducati pure, ma manca sempre qualcosa e la carta d'identità del francese dice che è un po' tardi per cambiare. Ci vuole calma e sangue freddo!
Voto 4 a Pol Espargarò. La Honda RC213V non va come dovrebbe, ma lui, il buon vecchio Pol, dovrebbe essere più "politico", anche perchè la sua sella non è arroventata. Tanto c'è già Marc Marquez (che può permetterselo) a dire la stessa cosa. Certo, non deve essere facile ritrovarsi in discussione, sopra una moto che non senti tua e pure con il fratello meno fortunato che, adesso, ha un palmares che tu puoi solo sognare... Suo fratello è figlio unico?
Voto 5 a Luca Marini. Lui è un metodico e ci mette più tempo ad arrivare, lo ha già dimostrato nel corso della sua carriera. Però, ci sia consentita la malizia, in un team con un altro nome Marco Bezzecchi sarebbe già stato il primo pilota. Se non altro perchè è più personaggio. E questa volta gli è arrivato pure davanti al termine di una gara in cui ha bagarrato cattivo in top10. Ok, la Desmosedici 2022 ha più criticità della 2021, ma a volte bisogna metterci più sangue (o almeno dare l'impressione di farlo). Ti vogliamo cattivo e avvelenato!
Voto 6 a Jack Miller. Dopo il pasticcio di portimao ha giocato a portare a casa il compitino e ci è riuscito. Probabilmente ha capito che se interpreta il ruolo del gregario riesce pure a mantenere sua la sella della Desmosedici ufficiale e il 6, oggi per lui, è il voto perfetto. Ha studiato poco, ma s'è applicato!
Voto 7 a Jon Mir. Ha vinto un mondiale restando nascosto e sfruttando le occasioni quando arrivano, sbagliando il meno possibile. Se Jack Miller non lo avesse steso a Portimao, probabilmente sarebbe in cima alla classifica, appena dietro a Fabio Quartararo. Non avrà spunti spettacolari, ma ce lo ritrovi sempre e a Jerez ha pure buttato su un paio di sorpassi da fenomeno vero, come se fossero la cosa più semplice del mondo. D'astuzia e di costanza!
Voto 8 a Aleix Espargarò e Aprilia. Non sappiamo più che dire, solo che è una favola bellissima e che ci sta gasando da matti. Con il podio di jerez si sono perse le concessioni per il prossimo anno e, quindi, adesso si entra in una fase cruciale in cui bisognerà sentirsi a tutti gli effetti come gli altri e al pari degli altri. Ma non abbiamo dubbi che Rivola, Albesiano e company sapranno vestire i nuovi panni. Belli da farne un vanto!
Voto 9 a Pecco Bagnaia. E' tornato, lo hanno scritto tutti e lo scriviamo pure noi. Gara impeccabile sin dal venerdì, sempre sul pezzo e sempre davanti, con una precisione che ha impressionato anche Mattia Pasini ("se avessimo messo delle monetine nelle curve, Pecco ci sarebbe passato sopra al millimetro in ogni giro"). Adesso bisognerà trovare la giusta costanza e provarci davvero a diventare "quello dopo Stoner". Daje!
Voto 10 a Fabio Quartararo. Se Pecco è tornato, lui non è mai andato via. Secondo posto, vertice della classifica e consapevolezza che saranno gli altri a dovergli sfilare il mondiale dalle mani. Nonostante una moto che non lo soddisfa fino in fondo e una "questione contratto" che potrebbe portare qualche nervosismo. A lui interessa solo difendere il titolo e ha trovato il modo di non far entrare alcun altro pensiero nella sua testa (colorata di colori improponibili). Praticamente perfetto!
Voto 10 e lode a Marc Marquez. Mettetevi l'anima in pace, come lui nessuno! Mostro vero!