Il 38 sulla Kawasaki e una passione pazzesca per le motociclette e tutto quello che il motorsport si tira dietro: amicizia, competizione, adrenalina. Tanto da fare anche qualche sacrificio per potersi vivere una vera e propria carriera sportiva che però per Davide Longhi stava per arrivare alla fine. La Coppa Italia al Mugello sarebbe stata, probabilmente, una delle sue ultime gare, come raccontano alcuni amici che riferiscono della decisione, già maturata da un po’, di vivere le moto solo come una grande passione e non più come un impegno a cui dedicare tempo, sacrifici, allenamenti. Invece Davide non ha fatto in tempo a capire se quella decisione l’avrebbe mantenuta anche a fine stagione, perché il destino ha voluto che la sua vita finisse prima. Proprio mentre era in sella alla sua Kawa col 38, proprio nell’amato Mugello.
Lì c’era arrivato da Romano di Lombardia, la città in cui viveva e in cui gestiva un bar oltre a fare mille altri lavori. Parecchi chilometri fino alle colline toscane per mettersi ancora una volta in gioco attraverso il polso destro. Senza sapere, ma forse chi vive il motorsport lo sa un po’ sempre, che proprio lì avrebbe trovato la morte. Tra l’altro nella maniera più brutta: sotto gli occhi del babbo. Sì, perché il papà d Davide lo aveva accompagnato in questa ennesima avventura in sella e ha visto tutto, proprio tutto. Senza poter far nulla. Due traiettorie che si intrecciano, con Davide a gas aperto in rettilineo e un altro pilota che, nel frattempo, stava rientrando ai box. Una svista, forse anche un attimo di distrazione, e l'impatto mortale. Cose che non dovrebbero capitare, ma che purtroppo sono ancora all’ordine del giorno.
Per il 34enne lombardo non c’è praticamente stato niente da fare. I sanitari del 118 e il personale di pista hanno tentato di tutto per provare a aggrapparsi alla speranza, tanto che un elicottero del servizio sanitario è anche decollato per trasferire Davide al Careggi. Ma qui i medici hanno dovuto arrendersi alla gravità dei traumi riportati. L’altro pilota, quello con cui Davide si è scontrato, ha riportato ferite di non particolare gravità.