L’elettrificazione procede spedita in Ferrari. Ma la casa di Maranello non abbandonerà i motori termici. È stato il ceo Benedetto Vigna a puntualizzarlo, mentre fervono i preparativi sulla prima auto interamente elettrica del Cavallino Rampante prevista nel 2025. “Non condivido la percezione secondo la quale siamo stati più lenti rispetto ai nostri diretti concorrenti in materia di elettrificazione – ha spiegato Vigna - penso che un’azienda come la nostra non debba imporre alcuna scelta ai clienti. Ciò significa che modelli termici, ibridi e completamente elettrici continueranno a coesistere”.
A confermarlo è il lancio del nuovo SUV Purosangue disponibile esclusivamente con motore a combustione: “Ciò dimostra che c’è ancora spazio per un mix di tecnologia – ha continuato l’amministratore delegato - abbiamo riempito il portafoglio ordini quattro volte più velocemente rispetto a quelli che erano i nostri piani originali, abbiamo ordini con consegna che andranno bene nel 2024. Voglio però ribadire che il contributo che Purosangue darà alle nostre consegne non supererà il 20% durante l’intero ciclo di vita del modello”.
Quanto alla transizione all’elettrico, sul piano generale Benedetto Vigna ha fatto osservare che “solo una fetta della torta, c’è davvero troppo clamore attorno ad essa così come sul software e sul dibattito sulla necessità di consolidare la filiera. La maggior parte delle persone guarda troppo alla tecnologia stessa, c’è chi parla di cose come flusso assiale, flusso radiale e densità di potenza, quando la cosa più importante è la percezione del cliente. Elettrificare le auto è relativamente facile dal punto di vista tecnologico, la vera sfida è riuscire a trasmettere la migliore emozione attraverso un’alimentazione come questa”.