Una semifinale al cardiopalma attende l’Italvolley: sarà la Francia, campione olimpica a Tokyo nel 2020 e tra le favorite per la conquista del torneo, l’avversaria dell’Italia, grazie ad una vittoria strappata al quinto set contro la Germania. Un successo che ha rimarcato il copione della partita giocata qualche ora prima fra Italia e Giappone, seppur il risultato arrivato si deve a fattori differenti.
Se da un lato la vittoria dell’Italia è stata resa possibile grazie alla forza del gruppo, capitanato da un grande Simone Giannelli, dall’altro la vittoria francese porta per lo più due firme: quella dell’allenatore, Andrea Giani, abile a comprendere, al termine del secondo set, di dover cambiare parte del sestetto in campo per dare nuova linfa al gioco francese e quella dell’opposto Earvin Ngapeth che, grazie alla sua imprevedibilità ed estrosità, ha saputo mettere a soqquadro la Germania, fino a quel momento dominante, mettendo a referto ben 21 punti e 3 muri. Estrosità e imprevedibilità che non dovranno essere sottovalutate: tra parallele e colpi no-look, il fuoriclasse Earvin, noto anche per il suo glorioso passato a Modena, sarà certamente l’arma più pericolosa dalla nazionale francese, un giocatore che spesso, nelle fasi clou dei match, sa essere un vero e proprio game changer capace di svoltare il risultato grazie alle sue spettacolari giocate.
Da non sottovalutare però è anche lo stato di forma di Clevenot, schiacciatore ora in forza al Warta Zawiercie che, in passato, ha saputo stupire nella Lega Volley Serie A con i colori di Piacenza e della Powervolley Milano. Vincitore del premio come miglior schiacciatore nel corso della Volleyball Nation League del 2022, oltre che protagonista con la Francia campione a Tokyo 2020, assieme a Ngapeth forma certamente una delle coppie più temibili sottorete, oltre che pericolose al servizio. Dunque, due giocatori assolutamente da contenere sin dai primi minuti di quella che sarà una semifinale entusiasmante, al fine di intaccarne soprattutto la fiducia mostrata sino ad ora nel corso del torneo. Infine, attenzione va posta anche al libero Grebennikov, che, pur non mettendo a segno punti come gli altri due, difende autorevolmente la seconda linea francese, autore fino ad ora di un’olimpiade di altissimo livello.
Una Francia che parte sì da favorita sulla carta, ma altrettanto importante è sottolineare come l’Italia, dal canto suo, ha però ampiamente dimostrato la sua solidità durante questa prima fase di torneo, sia in partite dove ha potuto imprimere da subito il suo gioco e il suo ritmo, sia in match maggiormente sofferti, come dimostrato contro il Giappone, quando, pur essendo sotto di due set, ha saputo azzerare tutto, prima rimontando lo svantaggio e poi conquistando una partita giocata punto dopo punto. Una semifinale più imprevedibile di quanto si possa pensare in cui la sola certezza è che, a prescindere dal risultato finale, sarà una grande partita, tra due nazionali che si affronteranno al meglio per continuare a sognare: la Francia per avvicinarsi al trionfo in casa dopo quello di Tokyo, l’Italia per portarsi un passo più vicina ad un oro sfuggito troppe volte.