Il Giallo del MuGiallo di Vale, il Tricolore un po’ ovunque, le trovate originali e a volte pure un po’ irriverenti o altre volte anche di vero impegno sociale. Il Mugello, da sempre, è anche teatro di grafiche speciali e per questo, ieri, c’è venuto in mente di chiamare Aldo Drudi per farci anticipare qualcosa su cosa potrebbero essersi inventati i piloti, italiani e non solo, e soprattutto quelli del giro di Valentino Rossi.
Aldo, chi ha vinto in fantasia questa volta?
Tutti e nessuno! Perché in verità, a parte Andrea Migno, nessuno dei piloti che generalmente si rivolgono alla Drudi Performance ha chiesto grafiche speciali per i caschi
Ma è vero o è la classica “pretattica” di chi non vuole farsi sfuggire anticipazioni?
No, è vero! Per la certezza, però, bisognerà aspettare il giorno della gara, così ti ci metto un po’ di dubbio! Io comunque parlo per ciò che riguarda il mio lavoro, non so se ci saranno grafiche particolari sulle moto di alcuni team ecc. Ma sui caschi ti dico che solo Andrea Migno ne ha commissionato uno speciale e chiaramente con un riferimento alla sua terra che poi è anche la mia, la Romagna, dopo quello che è successo nei giorni scorsi.
Praticamente s'è scelto un profilo basso? E perché?
Ma no, non è questione di profilo basso. E’ capitato anche in passato: ci sono momenti del campionato in cui i piloti sono più concentrati del solito, più focalizzati sulle cose da fare, sull’allenamento e sulla parte prettamente sportiva e magari non stanno a pensare a ciò che sta intorno. Compreso chiedersi se fare o meno un casco con grafiche speciali. Sta nelle cose e non è nemmeno la prima volta, appunto. Già a Misano, con il mondiale che avrà vissuto molti più appuntamenti e quindi con classifiche anche più definite, sarà diverso.
Quindi siamo esattamente in uno di questi momenti delicati?
Direi di sì, questo GP d’Italia sarà il primo di una serie da tre e saranno probabilmente tre settimane quasi decisive, quindi sta nelle cose e come ho detto non è certo la prima volta che capita. Se poi aggiungiamo che molti di questi ragazzi sono emiliano romagnoli o vivono comunque in Emilia Romagna, dove è successo quello che è successo, il fatto di non stare troppo a pensare alle grafiche prende ancora più senso
L’Emilia Romagna e chi soffre per l’alluvione salirà comunque in moto con i piloti…
Sì, tutti hanno aderito con grande entusiasmo. Ripeteremo quello che è stato fatto già nello scorso fine settimana a Misano con la Superbike.
Cioè?
Abbiamo realizzato, come è noto, un adesivo subito dopo i giorni più terribili e abbiamo proposto a Dorna di poter far scendere alcuni piloti in pista con quell’adesivo addosso. Dorna non solo ha detto sì, ma ha proprio sposato in pieno il progetto e quindi quell’adesivo sarà praticamente su tutte le moto oltre che sulle tute e sui caschi dei piloti. E’ molto bello tutto questo e la sensibilità dimostrata da Dorna ha un grande significato. Alla fine lo sport serve anche a veicolare messaggi e in questo momento dimostrarsi vicini a chi ha perso tutto ha un valore umano meraviglioso.
Emilia Romagna dai de gas! Questo il messaggio dell’adesivo, con una mano che, appunto, ruota sull’acceleratore di una moto…
Sì, non siamo stati lì a studiare troppo. E’ qualcosa che è venuto da dentro, sul momento, quasi a alleviare una sofferenza che, comunque, è stata di tutti noi che viviamo da quelle parti e non solo. E che però abbiamo una consapevolezza: questa gente ha la capacità di aprire il gas nel dna e saprà venire fuori anche dal fango. E’ quello che si sta già facendo e è bellissimo vedere con quale spirito e con quanto aiuto anche da parte del mondo dello sport.