Il tempo di una festa e poi subito al lavoro. Prima per i test di Jerez e, poi, per preparare una partecipazione come wildcard al campionato Superbike d’Australia, così da cimentarsi tra i cordoli anche con una moto di serie e, verosimilmente, con una Ducati V4R. L’australiano della Ducati, infatti, s’è concesso giusto lo spazio di partecipare alla festa organizzata da Fonsi Nieto a Valencia, la sera stessa del gran premio, prima di rimettersi il casco in testa. Qualche drink, balli in mezzo alla gente snobbando l’area vip e restando insieme ai comuni mortali nella discoteca valenciana, e, poi, i9n volo verso Jerez per i test con la Desmosedici. Una moto che adesso è il sogno di tutti, m che fino a qualche tempo fa non era certo garanzia di competitività.
“Quando sono arrivato in MotoGP nel 2015 – ha detto Miller - se mi avessi chiesto allora se mi sarebbe piaciuto salire su una Ducati, avrei detto 'davvero no', ma ora tutti vogliono essere in Ducati. Penso che questa sia la situazione in cui ci troviamo ora. E tutto dipende dai piloti, dagli ingegneri e da come abbiamo lavorato negli ultimi anni. È fantastico essere coinvolti in questa parte dello sviluppo in questi ultimi anni. A Misano abbiamo già testato le cose per il 2022 e onestamente penso che siano migliori. Gli altri avranno problemi l'anno prossimo”. Una promessa, quindi, dopo un 2021 in cui Miller ha dovuto arrendersi alla supremazia del compagno di squadra, Pecco Bagnaia, ma aiutandolo anche verso il sogno mondiale piuttosto che mettendosi i panni del primo avversario.
Anche perché in Ducati conta, prima di tutto, il gruppo e pure chi è andato via fa in qualche modo ancora parte della famiglia. Tanto che nel giorno in cui tutti hanno celebrato Valentino Rossi, Jack Miller ha voluto spendere parole per un ex ducatista che considera un suo idolo: “Molti piloti vengono qui con una reputazione da fenomeno poi si perdono- ha affermato Miller – Ma non Danilo Petrucci, che invece è un ragazzo di talento che ha lavorato sodo e si è costruito da solo, ho guardato le sue foto quando correva con Ioda Racing e è evidente ha cambiato la posizione del corpo per essere competitivo con la Ducati. Ha lavorato molto e per me Danilo Petrucci è un idolo vero”.
Un idolo che, prima di scegliere di tentare la strada della Dakar, stava per tornare in sella a una Ducati, ma nell’Ama Superbike. Qualcosa di molto simile a quello che farà, ma solo per una volta, proprio Jack Miller, visto che il pilota della rossa ha chiesto e ottenuto di poter partecipare ad un gran premio della Superbike australiana. Quasi certamente in sella a una Ducati V4R, dimostrando che alla fine tutto quello che gli interessa davvero è correre in moto. Per lui, infatti, niente ferie in luoghi esotici, ma solo un ritorno nella tenuta di famiglia, tra piste da cross, da flat e l’appuntamento con le derivate di serie. Non prima, però, di essersi esibito nell’ennesima “millerata” di stagione: stappare birre con i denti. Con i tifosi dell'australiano che hanno ironizzato anche sui social: “Se avete bisogno di un apribottiglie, c’è Jack”