Sono passati quasi quattro anni, ma Abu Dhabi 2021 rimane ancora una ferita aperta che probabilmente non si ricucirà mai, per Toto Wolff. Un titolo sfuggito, o a sentire il team principal della Mercedes, sottratto a Lewis Hamilton e vinto da Max Verstappen in quella che verrà ricordata probabilmente come la stagione più ad alta tensione della storia recente della Formula 1. Un anno di duelli, attacchi feroci e botta e risposta dentro e fuori dalla pista, i cui protagonisti non solo furono Hamilton e Verstappen ma anche Toto Wolff da un lato e Christian Horner dall’altro. Un mondiale tanto combattuto da far si che i due contendenti arrivassero all’ultima gara appaiati, con zero punti a dividerli in classifica. Poi, l’ultimo giro, quello che consegnò il primo titolo a Max, privando invece Lewis del tanto rincorso e sognato ottavo mondiale. Una gara segnata da una polemica infinita che portò persino all’allontanamento dell’allora direttore di gara, Micheal Masi, colpevole attraverso le sue decisioni di aver giocato un ruolo nell’assegnazione del titolo.
Ospite del podcast Armchair Expert, con Dax Shepard, Toto Wolff è tornato a parlare di quanto successo, lanciando un duro attacco verso Horner e la Red Bull, soprattutto in riferimento al comportamento adottato dall’inglese e dalla squadra nei confronti di Hamilton e Mercedes, i quali subito dopo la bandiera a scacchi si congratularono, nonostante l’adrenalina e la delusione del momento, con i vincitori. “Mi è sembrato che dall’altra parte – e non si tratta di Max – non ci sia stata una sola frase che dicesse: ‘È stata una giornata difficile per la Mercedes, lo riconosciamo, sono entrambi campioni meritevoli e oggi le cose sono andate contro la Mercedes’”, ha affermato Wolff. “Non c’è stata una sola parola di riconoscimento da parte di Christian (Horner, ndr) o degli altri membri del team. Ne avevamo diritto. Noi l’avremmo fatto”.
Una delusione così forte da offuscare persino la vittoria dell’ottavo titolo costruttori consecutivo di Mercedes, l’ennesimo record messo a segno dalla squadra tra il 2014 e proprio il 2021. Da quel giorno, Wolff non ha mai nascosto la sua delusione, lasciandosi andare più volte ad attacchi e provocazioni sia nei confronti di Red Bull e Christian Horner, sia verso Micheal Masi. Dal canto suo invece, Hamilton ha sempre mantenuto un profilo più basso, seppur anche lui abbia più volte lasciato intendere che quanto successo difficilmente potrà essere dimenticato. Tuttavia, l’inglese ha più volte rimarcato come, riflettendo su quanto accaduto, sia orgoglioso di tutte le scelte fatte, in pista e fuori, nonostante il risultato finale.
Dunque, ancor prima del via ufficiale della prossima stagione, in programma a Melbourne il 16 marzo, il clima è già bollente, in vista di un mondiale che potrebbe rinnovare, a distanza di qualche anno, il duello tra i due team. Wolff ha lanciato il primo attacco, consapevole che la lotta ormai va ben al di fuori della sola pista, rimarcando come, quella tra lui e Horner, sia diventata una vera e propria rivalità.