Non se lo aspettava nessuno in Formula 1 Franco Colapinto, perché tra tutti i suoi coetanei sembrava il più lontano dalla possibilità di trovare un sedile. Invece, a metà stagione del 2024 la Williams ha deciso di dargli una possibilità, scambiando la monoposto di Logan Sargeant e assegnandola all’argentino che, non solo ha dimostrato di saper andare forte (anche se i danni non sono mancati, soprattutto in condizioni difficili tra pioggia e traffico), ma ha anche conquistato l’attenzione di tutto il circus. Un pilota vecchia scuola, che non ha paura di cercare il limite sia dentro che fuori dalla pista, con un caratterino decisamente non tranquillo e che ha scosso tutto il paddock, portando una boccata d’aria fresca insieme alla dimostrazione più importante: il livello della nuova generazione è davvero alto.
Perché a Franco Colapinto è bastata una sessione di prove libere per capire come funzionava la sua Williams e al primo Gran Premio è riuscito a portarsi a casa qualche punticino. Insieme al suo valore in pista è cresciuto anche quello fuori, con migliaia di sponsor interessati a lui e il suo stesso paese, l’Argentina, pronto a fare qualsiasi cosa pur di rivederlo in griglia nel 2025. Nonostante sia stato uno dei pupilli del 2024 però, l'argentino non è riuscito a trovare un sedile per quest’anno. O almeno, non esplicitamente, perché è stato annunciato il suo ingaggio come pilota di riserva dell’Alpine, quindi il giovane talento argentino comunque passerà i suoi weekend in pista, ma pare anche che abbia l’opportunità di soffiare il sedile a Jack Doohan.
L’australiano non ha nemmeno fatto in tempo a scendere in pista per la prima volta che la sua permanenza in Formula 1 è già sotto minaccia. Il figlio d’arte - papà Mick è pluri campione di MotoGP - è stato scelto durante l’estate per ricoprire il sedile lasciato da Esteban Ocon e affiancare così Pierre Gasly nel tentativo di riportare l’Alpine nelle prime file, ma con l’arrivo di Franco Colapinto potrebbe già essere tagliato fuori. Se si mettono a confronto i curriculum dei due (escludendo la breve parentesi dell’argentino in F1) troviamo due piloti alla pari, con tanta esperienza e un paio di vittorie, ma nessuno dei due può stracciare l’altro in termini di risultati. Quindi perché Colapinto dovrebbe far paura a Doohan?
L’argentino dalla sua parte ha sponsor, fama, marketing (perché un personaggio come lui attira tantissimo la Formula 1 dei giorni odierni), prestazioni già dimostrate e anche l’appoggio di Flavio Briatore, contentissimo di averlo con sé in Alpine. Infatti, nella giornata dell’annuncio dell’argentino, è stato dedicato dello spazio anche Ryo Hirakawa, pilota del WEC con Toyota ed ex pilota di riserva della McLaren, che svolgerà lo stesso ruolo di Colapinto, mentre a fine stagione 2024 anche Paul Aron, una delle promesse della Formula 2, è stato svelato negli stessi panni. Però solo l’ex pilota della Williams ha avuto questa risonanza dopo l’annuncio, che è stato ovviamente accompagnato dal comunicato stampa e svariati post sui social, ma anche da una storia Instagram pubblicata proprio dal consulente dell’Alpine Flavio Briatore, che apre e chiude il suo discorso con “Viva l’Argentina” - e subito repostato da Colapinto che già lo chiama “lo zio Flavio”
“Franco è uno dei migliori prospetti nel panorama del motorsport: ha sorpreso un po' tutti, me compreso, quando si è presentato sulla griglia di Formula 1 lo scorso anno” ha detto l’imprenditore italiano, ex team principal della Benetton e della Renault e adesso consulente dell’Alpine. “Per essere un rookie, ha guidato davvero bene, è un talento impressionante” ha continuato, dando il benvenuto all’argentino ad Oxford, dove l’Alpine ha il suo quartier generale principale. “Lo abbiamo scelto per il futuro” dice poi Briatore, “Con lui e gli altri piloti siamo in ottime mani adesso” come a precisarlo: Franco ritroverà la sua strada per la griglia di Formula 1. Niente da togliere a Jack Doohan, ovviamente, che finalmente avrà la sua chance di dimostrare di che pasta è fatto, ma la bomba Colapinto sarà davvero pericolosa. Anche perché è ormai comune in Formula 1 vedere i piloti partire o arrivare nel bel mezzo della stagione, quindi attenzione a ciò che vorranno fare i pezzi grossi dell’Alpine.