image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Non attaccate Marc Marquez per la scia a Bagnaia, è solo un fuoriclasse. Che spara: “Se avrò quel feeling magico…”

  • di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

15 ottobre 2022

Non attaccate Marc Marquez per la scia a Bagnaia, è solo un fuoriclasse. Che spara: “Se avrò quel feeling magico…”
Marc Marquez in qualifica è sempre nel posto giusto e in Australia, questa volta, ha puntato sul cavallo Bagnaia per conquistare la seconda casella in griglia di partenza. L’otto volte campione del mondo appare sempre più solido, tra salvataggi alla vecchia maniera, battute ironiche e una Honda che sta cambiando marcia

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Marc Marquez a Phillip Island è già una premessa importante. Perché in Australia, categoria MotoGP, quando Marquez è arrivato al traguardo ha sempre vinto. Nelle altre occasioni o è stato squalificato per un errore del suo box (2013), o è caduto mentre si trovava in testa (2014 e 2016) o ha dovuto ritirarsi per problemi tecnici (2018). Quest’anno Marc è rilassato, non deve giocare per il titolo e, oltretutto, scatta dalla prima fila. Una seconda casella di fronte alla quale vede solo Jorge Martin, prima di scorgere nella sua pienezza il mare increspato che avvolge Phillip Island. 

 

Poco importa se il risultato in qualifica sia arrivato grazie alla scia di Pecco Bagnaia, che ha trainato il Cabroncito nel giro veloce del secondo tentativo. Il gioco di strategia è lecito, consentito dal regolamento e – in questo caso – nemmeno disdegnato dal ducatista, svantaggiato solo sulla carta dal servizio offerto al fenomeno di Cervera. Pecco infatti, tra le righe, ha ammesso che aiutare Marc a classificarsi davanti a Quartararo non gli sia dispiaciuto. “Ho visto molto bene come si comporta la Ducati, sono molto contento di come sta andando il weekend” – le prime parole scaltre e ironiche dell’otto volte campione del mondo al parco chiuso. D’altro canto, se Marquez al sabato riesce puntualmente a sfruttare un riferimento il merito è suo, della sua astuzia e, forse, di una sorta di sudditanza psicologica degli avversari nei suoi confronti. Per arrivare a questa conclusione, senz'altro affrettata, dovremo attendere il momento in cui Marquez tornerà ad essere in lotta per il titolo, e non un arbitro – una pedina di scambio – tra Bagnaia, Quartararo ed Espargaro. Quel che conta, per adesso, sono le sensazioni sempre più convincenti che Marc trasmette in pista, al box Honda e davanti alle telecamere. Appare tranquillo, lucido, visibilmente centrato. Oggi in FP3 si è esibito in uno dei suoi iconici salvataggi, con il gomito che fa leva sull’asfalto risollevando la moto alla deriva. La notizia, però, è che il numero si sia verificato al “cavatappino” di Phillip Island, sulla destra quindi, dove Marquez non tentava una manovra del genere da molto tempo. L’ultima volta potrebbe essere stata questa, nello stesso punto – in fotocopia - tre anni fa. Prima della tremenda trafila di operazioni al braccio destro.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MotoGP™ (@motogp)

“Ieri abbiamo lavorato per il futuro (Marquez ha provato nuove soluzioni aerodinamiche, ndr), oggi ci siamo concentrati sul presente e su questa gara. Mi sono sentito sempre meglio con la moto, il passo è abbastanza buono ma non ancora abbastanza per stare con Pecco, che nella seconda uscita delle FP4 con la hard dietro ha fatto paura. Il passo della Ducati è molto costante e loro usano meno l’edge della gomma rispetto a noi. Sarà importantissima la scelta della gomma al posteriore. La top 5 può essere realistica, ma se tutto va perfettamente e c’è quel feeling magico anche il podio è possibile.” – ha dichiarato Marquez in zona mista, al microfono Sky di Sandro Donato Grosso. E alla domanda su una previsione per il 2023, Marc ha risposto così: “Non posso ancora dire che nel 2023 lotterò per il titolo perché manca ancora tanto tempo. Devo ancora provare la moto dell’anno prossimo e dovremo vedere anche quanto miglioreranno Ducati, Yamaha e Aprilia. Però la Honda sta lavorando tanto e questo mi piace tantissimo. Io ho preso tantissimi rischi con il mio braccio per provare a tornare competitivo e in lotta per il campionato, quindi vedere che anche il tuo team sta lavorando tanto è un bello stimolo che si riflette sulle prestazioni. Stiamo pian piano entrando in un circolo positivo, in cui tutto si incastra e le cose vanno bene”.

More

“Così non mi piace!”: Marc Marquez non si diverte e il problema non è la spalla

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

“Così non mi piace!”: Marc Marquez non si diverte e il problema non è la spalla

Pecco Bagnaia, prima fila con Marc Marquez nello zaino: “Voglio avere pista libera, Phillip Island fa paura”

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

MotoGP

Pecco Bagnaia, prima fila con Marc Marquez nello zaino: “Voglio avere pista libera, Phillip Island fa paura”

Andrea Migno picchia duro: “Nemmeno con il morto si cambiano le cose. Le categorie minori vanno rifondate!"

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

MotoGP

Andrea Migno picchia duro: “Nemmeno con il morto si cambiano le cose. Le categorie minori vanno rifondate!"

Tag

  • Honda HRC
  • Marc Maquez
  • MotoGP
  • Pecco Bagnaia
  • Team Ducati Lenovo

Top Stories

  • DJOKOVIC A SORPRESA SU SINNER: Dietro l’addio tra Jannik e i preparatori Panichi e Badio c’è dell’altro? Quali sono i motivi “personali” di cui parla Nole a Wimbledon?

    di Giulia Sorrentino

    DJOKOVIC A SORPRESA SU SINNER: Dietro l’addio tra Jannik e i preparatori Panichi e Badio c’è dell’altro? Quali sono i motivi “personali” di cui parla Nole a Wimbledon?
  • CHE SCENA. Ma avete sentito cosa ha detto Djoković a Sabalenka? “Sei una tennista di grande talento, ma manca un po’ di intensità”. E la risposta di Aryna… Ecco cosa è successo

    di Ilaria Ferretti

    CHE SCENA. Ma avete sentito cosa ha detto Djoković a Sabalenka? “Sei una tennista di grande talento, ma manca un po’ di intensità”. E la risposta di Aryna… Ecco cosa è successo
  • Per il “caso Martìn” s’è imbestialita KTM, che ora vuole asfaltare i sogni di Bastianini per ringhiare in faccia a Acosta, Valera, VR46 e Ducati

    di Emanuele Pieroni

    Per il “caso Martìn” s’è imbestialita KTM, che ora vuole asfaltare i sogni di Bastianini per ringhiare in faccia a Acosta, Valera, VR46 e Ducati
  • “Cambierò”: Pecco Bagnaia come quelli troppo innamorati. E su Marquez: “Ha un vantaggio…” Poi picchia duro sulla Moto3 dopo l’incidente di Luca Lunetta

    di Emanuele Pieroni

    “Cambierò”: Pecco Bagnaia come quelli troppo innamorati. E su Marquez: “Ha un vantaggio…” Poi picchia duro sulla Moto3 dopo l’incidente di Luca Lunetta
  • Imane Khelif, l’esperto Jon Pike asfalta le femministe: “I danni ad Angela Carini e alle altre sono immorali e non consensuali. Vale con tutti i maschi che partecipano alla categoria femminile”. Lo slogan “Il corpo è mio e decido io” non vale più?

    di Riccardo Canaletti

    Imane Khelif, l’esperto Jon Pike asfalta le femministe: “I danni ad Angela Carini e alle altre sono immorali e non consensuali. Vale con tutti i maschi che partecipano alla categoria femminile”. Lo slogan “Il corpo è mio e decido io” non vale più?
  • “Grazie Aprilia, ho potuto rischiare come un bastardo”: signori, questo è Marco Bezzecchi. Per Jorge Martìn, invece, parla il babbo: “Cercate la verità…”

    di Emanuele Pieroni

    “Grazie Aprilia, ho potuto rischiare come un bastardo”: signori, questo è Marco Bezzecchi. Per Jorge Martìn, invece, parla il babbo: “Cercate la verità…”

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Enea Bastianini costretto a partire 15° per errori altrui, Pernat: “Belín, succedono delle cose…”

di Cosimo Curatola

Enea Bastianini costretto a partire 15° per errori altrui, Pernat: “Belín, succedono delle cose…”
Next Next

Enea Bastianini costretto a partire 15° per errori altrui, Pernat:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy