Ce la siamo immaginata così: Carmelo Ezpeleta che sfoglia i dati sul pubblico della MotoGP e se la ride alla grande - consapevole di aver vinto ancora una volta grazie all’introduzione delle Sprint e al nuovo format del fine settimana – fino a quando gli occhi non gli vanno su una voce specifica: un segno meno proprio a fianco al nome “Spagna”. La sua Spagna, quella di Dorna e degli spagnoli che hanno fatto di tutto per egemonizzare uno sport che fino a poco tempo fa era a trazione italiana. Già, è difficile da credere, ma i numeri sono numeri: la MotoGP è in fortissima crescita ovunque, tranne in Spagna. In Spagna cala.
Lo scrivono le stesse testate giornalistiche di settore spagnole, che spiegano la flessione con l’assenza – o la presenza a singhiozzo – di Marc Marquez in pista. Snobbando, di fatto, tutti gli altri spagnoli che guidano in MotoGP e che, a quanto pare, non riescono a scaldare neanche un po’ gli appassionati. Viene da dire, per ricorrere a un po’ di ironia, che gli spagnoli sono esattamente come la Honda: se non c’è Marc Marquez se ne fregano! Un po’ quello che è successo subito dopo l’addio di Valentino Rossi anche in Italia, con il mondiale vinto poi lo scorso anno da Ducati e Pecco Bagnaia che ha nuovamente invertito la tendenza. Sia chiaro, comunque, che i numeri, pur facendo segnare una crescita a livello globale, sono distanti ancora anni luce rispetto a quelli delle stagioni d’oro del motomondiale e che il confronto diventa impietoso se si vanno a guardare i dati di quando le corse venivano trasmesse in chiaro e non sulle sole tv a pagamento.
“I livelli di pubblico di questo sport in Spagna non sono buoni, nonostante siano in aumento in tutto il mondo – scrive su Motosan Nerea Garcia, riferendosi ai dati della sola Spagna - Ciò può essere dovuto principalmente a due ragioni: la MotoGP ha colpito molto di più il mondo intero quando è stata trasmessa in chiaro, suscitando la curiosità e l’interesse di molte persone. Passando alla televisione a pagamento, solo i veri fan hanno continuato a guardare le corse, ma molti di questi sono rimasti indietro a causa dell'aumento dei prezzi, che hanno portato a disdire gli abbonamenti alla ricerca di alternative gratuite o, almeno, più economiche”.
Impossibile, però, pensare che si potrà tornare alla trasmissione in chiaro delle corse, saper quanto riguarda la Spagna che il resto del mondo, con Dorna che, però, vorrebbe provare a avvicinare i piloti alla gente con campagne promozionali che partano dalle presenze in circuito, oltre che da proposte in stile Formula1, come il documentario che racconta una intera stagione. L’impressione, però, almeno per quanto riguarda la Spagna, è che molto dipenderà da Marc Marquez. Se tornerà a vincere gli spagnoli torneranno a incollarsi alle TV e a invadere i circuiti. In caso contrario servirà un nuovo fenomeno che faccia dimenticare il 93…