Ducati, con Gigi Dall’Igna, ha introdotto l’estremizzazione dell’innovazione tecnologica in MotoGP. Aprilia, adesso, potrebbe fare la stessa cosa, introducendo un nuovo metodo di gestione della squadra. Il CEO dell’azienda italiana, infatti, viene dalla Formula1 e ha intenzione di portare un po’ dell’esperienza maturata in Ferrari anche nelle corse in moto. Per aiutare Aprilia a fare un ulteriore step, ma anche per contribuire al rilancio della MotoGP.
“Siamo molto aperti a tutto ciò che è novità per quanto riguarda i format – ha detto Rivola in una recente intervista – Vogliamo una MotoGP alla portata di tutti e per questo nel nostro box c’è sempre tanta gente. Quando abbiamo ospiti e mostriamo loro dal vivo cosa sta succedendo dietro le quinte, sono sorpresi da tutto il lavoro e vogliono tornare. Vogliamo continuare a perseguire questo approccio. Non penso che sia solo per noi, è per la MotoGP nel suo insieme. Magari c’è gente a cui non interessano davvero le corse motociclistiche e automobilistiche, ma è emozionante per tutti vedere cosa succede nel nostro mondo". Rivola ne è ancora più convinto dopo che nel box di Aprilia, in più di una occasione, si è visto anche un certo Fernando Alonso. Uno che di corse se ne intende e che, adesos, si è letteralmente innamorato della MotoGP.
“E’ vero – ha proseguito Rivola – che avere gente nel box può essere stressante per i piloti, ma io sono convinto che il contatto reale con gli appassionati produca nuovi appassionati. È molto peggio in Formula 1. Fernando Alonso, che ci ha fatto visita in alcune gare, ha detto che gli impegni di marketing sono tantissimi nel mondo delle quattro ruote e sono ancora di più se sei un pilota Ferrari. Ma questo tipo di impegni è indispensabile, senza dover necessariamente arrivare all’overdose della Formula1. Sono disposto a farlo se uno sponsor paga per questo. Vorrei tenere occupati i piloti. Se dovessimo entrare nella situazione in cui dobbiamo occuparci solo dei nostri sponsor, potremmo aver bisogno di un limite, ma al momento non è così”. Aprirsi per far innamorare, sembra essere lo slogan adottato da Aprilia. Ma è chiaro che se Rivola pensa al marketing e a far girare la ruota, c’è anche chi, nel frattempo, sta lavorando al motore.
Quel qualcuno, in casa Aprilia, si chiama Romano Albesiano. E’ lui l’uomo a cui è stato affidato lo sviluppo della RS-GP e, secondo gli addetti ai lavori, la nuova moto sarà più che competitiva. Lo ha ammesso anche il diretto interessato: “Siamo riusciti a trovare ulteriore potenza – ha spiegato - Penso che abbiamo il potenziale per lottare per la Coppa del Mondo. Abbiamo combattuto al fronte nel 2022 e siamo stati solo sfortunati in alcune situazioni. Ma c'era una possibilità concreta. Allora perché non dovrebbe funzionare nel 2023? Oggi siamo più forti di allora. Anche Ducati sicuramente lo sarà e anche gli altri saranno migliorati, questo è sicuro, ma sono convinto che la nostra moto potrà fare molto bene”.