Un’ammonizione per qualcuno, assoluzione piena per tutti gli altri. Questo il verdetto della Federazione Motociclistica Italiana in merito al video dello scorso aprile in cui una schiera di piloti, durante una diretta organizzata nella pagina instagram di Mr. Helmet, hanno insultato in maniera più o meno articolata Alberto Naska. Un processo senza alcuna valenza giuridica messo in piedi dalla FMI nel confronti (in ordine di apparizione) di Alessia Polita, Alessandro Polita, Eddi La Marra, Davide Giugliano, Michel Fabrizio e Federico Sandi, tutti (chi più chi meno) piloti professionisti e in quanto tali iscritti alla federazione.
Che siate d’accordo con Naska o con la squadra di piloti intervenuti per insultarlo, in fin dei conti non fa alcuna differenza. In un articolo pubblicato su moto.it la situazione è stata raccontata in maniera piuttosto chiara: ai piloti ha dato noia vedere che il riferimento del motociclismo su YouTube sia un amatore e Naska, dal canto suo, ha argomentato la sua difesa senza rispondere nel merito, ma buttandola sulla dialettica. Insomma, quelli che sanno andare forte si sono gettati sulla tecnica, quello che sa parlare si è buttato sulle parole. Come se non fosse già chiaro a tutti che ognuno, pilota o youtuber, fa il suo mestiere, che sia vincere le gare o monetizzare sul web.
In tutto questo la FMI ha imbastito un processo gestito da un tribunale federale, composto da una triade di avvocati specializzati in diritto motociclistico. Dopo aver messo a verbale gli insulti e le prese di posizione di ognuno (dove spiccano parole come "coglione" e dove si riportano le testuali parole dette dai piloti), il tribunale della FMI ha ammonito Eddi la Marra ed i fratelli Alessia e Alessandro Polita con una sorta di cartellino giallo, mentre ha prosciolto dalle accuse Davide Giugliano, Michel Fabrizio e Federico Sandi con una formula assolutoria in quanto il fatto non sussiste.
Di seguito il comunicato stampa ufficiale rilasciato dalla FMI che potete leggere anche voi. Così ognuno potrà farsi la propria opinione.