Numero 28, classe 2008. È alquanto curioso il caso di Máximo Quiles, murciano, talento della Red Bull Rookies Cup che ha fatto innamorare Marc Marquez, con l'otto volte campione del mondo che ha scelto di prenderlo sotto la sua ala, indirizzandolo nel roster dei clienti della Vertical Managment: società di Jaime Matinez che, guarda caso, cura gli interessi di Marc e del fratello Alex. La voce più insistente che si fa strada nei corridoi del paddock vorrebbe Quiles sulla griglia di partenza della Moto3 nel 2025 al fianco di Alvaro Carpe (vincitore della Rookies Cup 2024) nel Team Ajo. Una domanda sorge spontanea: ma come, non avevano proibito ai piloti minorenni di correre nel Mondiale?
Ai piloti minorenni è vietato correre in Moto3, ma non proprio a tutti. Ci sono delle eccezioni, dei cavilli, che anno dopo anno hanno reso limite di età un confine sempre più permeabile. Nel 2023 una deroga consentiva ai vincitori dei due principali campionali giovanili propedeutici al paddock dei grandi - Red Bull Rookies Cup e Junior GP - di accedere al Mondiale nonostante la minore età. Deroga che è stata allargata, quest'anno, ai primi tre classificati di ciascuna competizione sovracitata. Eppure com'è possibile che Máximo Quiles, quinto classificato della Red Bull Rookies Cup 2024, con ogni probabilità debutterà in Moto3 quando avrà ancora 17 anni?
Un'ulteriore deroga, entrata in vigore lo scorso 11 settembre sotto questa voce del regolamento FIM, spalanca di fatto le porte del Mondiale a tutti quei piloti minorenni che almeno una volta in carriera hanno concluso un campionato della JuniorGP o della Red Bull Rookies Cup tra i primi tre classificati. Non è più necessariamente rilevante la stagione che precede il debutto in Moto3: Quiles, terzo classificato nelle edizioni 2022 e 2023 della Red Bull Rookies Cup, potrà esordire in Moto3 facendo leva sulla retroattività di questa nuova deroga (retroattività che, fino a pochi mesi fa, era stata bandita dalla IRTA, interrogata in merito da alcuni Team della cilindrata minore). C'è lo zampino di Marc Marquez in questa modifica dell'ultimo minuto al regolamento? Se la domanda è assolutamente lecita, una risposta secca sarebbe infondata. In fin dei conti, la storia recente della MotoGP ci insegna che per i talenti più promettenti i limiti di età non valgono come per i piloti meno precoci. L'ex manager di Marc Marquez, Emilio Alzamora, nel 2015 fece in modo che una sua giovanissima scommessa di allora, Fabio Quartararo, debuttasse in Moto3 senza aver compiuto 16 anni. Due anni prima lo stesso Marc, gestito sempre da Alzamora, esordì in MotoGP in sella alla Honda Repsol, nonostante il regolamento vietasse ai rookies della top class di esordire in una squadra ufficiale.
La scorsa settimana Mximo Quiles - reduce da un brutto highside a Misano, in quella che quasi sicuramente sarà stata la sua ultima partecipazione nella Red Bull Rookies Cup - ha scritto su Instagram un post che dipana i dubbi sul suo futuro: "Si chiude un ciclo, si conclude la mia partecipazione alla Red Bull Rookies Cup. È stato un viaggio indimenticabile, sono arrivato come un bambino di 14 anni e sono cresciuto, maturato. Ho imparato che con perseveranza e impegno le soddisfazioni si ottengono. Voglio ringraziare tutta la squadra, ognuno di coloro che rendono possibile questo incredibile campionato, grazie per tre anni pieni di conoscenza, pazienza e dedizione, siete stati una parte molto importante del mio cammino e vi ricorderò sempre, che l'addio sia il prologo di una storia da scrivere ancora più grande".