Aryna Sabalenka si conferma per il secondo anno consecutivo la regina di Melbourne. In un’ora esedici minuti, pochissimo per una finale Slam, la campionessa bielorussa classe 1998 ha spazzato via la cinese Quinwen Zheng in soli due set, con il risultato di 6-3 6-2, conquistando il secondo titolo degli Australian Open. È la prima tennista, dopo la connazionale Victoria Azarenka, a conquistare due titoli di fila in Australia, guadagnandosi un posto d'onore nella storia del tennis femminile. Il rosso fiammante della sua divisa ritrae perfettamente la tigre bielorussa che, feroce e aggressiva sul campo, sta mettendo in atto una vera e propria rivoluzione del tennis.
La guerriera bielorussa
Tigre tatuata sull’avambraccio, combattiva e determinata a vincere. Aryna è nata a Minsk nel 1998. Uniti dalla passione per lo sport, si avvicina al tennis da piccolissima grazie a suo padre – ed ex giocatore di hockey sul ghiaccio – Sergej, deceduto a soli 44 anni nel 2019. Aryna oggi sembra essere immune alla pressione nei momenti cruciali: è in grado di mantenere la concentrazione e, nello stesso momento, lottare con tutte le sue forze per vincere. Il temperamento combattivo ed imprevedibile, però, non ha sempre favorito la sua carriera. Nel circuito, era conosciuta per la sua tendenza all’autodistruzione. La mente gioca un ruolo fondamentale. E lo sa bene la Sabalenka – che dopo il Miami Open nel 2022 - ha lottato contro la depressione: ‘’Non riuscivo a servire. Non capivo cosa mi stesse accadendo. Vedevo tutto ciò che c’era intorno a me, ma non riuscivo a vedere la palla. Ero nel panico. Era come se non sentissi il mio corpo. Non controllavo le braccia. Le gambe. Per questo motivo non riuscivo a giocare’’. Tanto guerriera quanto emotiva, Aryna vuole eccellere nel tennis. Da quando è venuto a mancare il padre, trionfare è diventata una vera e propriaossessione. Non avrebbe mai pensato però, in quel periodo, di vincere un Grande Slam: la troppa pressione subita, i giocatori russi e bielorussi banditi da Wimbledon a causa della guerra in Ucraina,hanno ulteriormente peggiorato la sua condizione: ‘’Stanno tutti aspettando che io perda la testa. Non voglio più giocare a tennis. Basta. Tutto mi sta dicendo che devo smettere’’.
Il ruggito di Aryna
Poi, il grande ritorno. Le WTA a Fort Worth, in Texas, determinano la svolta nella sua carriera. Dopo aver battuto la numero uno al mondo, la tennista polacca Iga Świątek, torna a credere in sé stessa e nelle sue capacità: ‘’Mi sono sentita la persona più forte al mondo. Grazie per non essermi fermata. Per non aver mollato. Per aver continuato a sforzarmi. A provare. A combattere. È stato tutto per arrivare a questo momento’’, ha dichiarato dopo la semifinale. Subisce la sconfitta durante le Finals, ma Aryna questa volta non perde la speranza. È cambiata. È cambiato il suo approccio al gioco: accettare di poter perdere ha reso possibili tutte le vittorie. Torna a ruggire: ‘’Sono più forte mentalmente. L’anno prossimo sarà la mia stagione’’. E così è stato: Aryna torna a dominare sul campo degli Australian Open nel 2023, battendo la kazaka Elena Rybakina. E ancora nel 2024, battendo la cinese Quinwen Zheng. La campionessa bielorussa ha tutte le carte in regola per diventare la prossima grande tennista del circuito femminile. Con il suo talento, la sua forza fisica e la mentalità competitiva, ha dimostrato di avere tutti gli ingredienti necessari per scalare le classifiche mondiali: la perseveranza e la persistenza di una donna che ha lottato contro sé stessa per raggiungere un unico grande obiettivo.
Aryna ha mantenuto la promessa fatta al padre. Ha realizzato il loro sogno: vincere un paio di Grandi Slam prima dei 25 anni. Dopo la finale di Melbourne, guarda il cielo e manda un bacio verso l’alto. Ce l’hanno fatta.