Il draft NFL è il momento in cui i team scelgono i migliori giocatori provenienti dai college americani. Ogni squadra può scegliere un giocatore per volta, rispettando un ordine preciso fino ad arrivare all’ultima scelta. C’è sempre stata e ci sarà sempre. L’ultimo selezionato, quello che in italiano sarebbe “Mister Nessuno”, viene chiamato Mr. Irrelevant. Mr. Irrelevant esiste dal 1976, è stato solo in quell’anno che l’ex wide receiver Paul Salata conia il termine riferendosi proprio all’ultima scelta del draft.
Oltre a questa indelebile etichetta esiste anche la “Irrelevant Week”. In questi sette giorni ilgiocatore è invitato a Newport Beach, tra un torneo di golf e una gita a Disneyland, gli viene consegnato un premio, il trofeo Lowsman. Una specie di parodia del trofeo Heisman che viene invece assegnato al miglior giocatore del college. Nel 2022 è stato Brock Purdy ad aggiudicarsi il titolo di Mr. Irrelevant. Classe 1999, proviene dal college di Iowa State dove ha giocato come quarterback per tre anni, lanciando 100 touchdown prima di intraprendere la carriera da professionista.
Viene però sottovalutato dagli scout del draft NFL. É stato definito da uno College scout che lo aveva preso in considerazione come “non un atleta molto bravo” e “con un braccio limitato, sia nella forza sia nelle potenzialità di lancio”. Viene scelto come ultima “pick” del settimo round del draft dai San Francisco 49ers, la 262°. Inizia quindi la sua carriera in panchina, terzo quarterback dopo Trey Lance e Jimmy Garappolo, è la riserva della riserva. Le possibilità per lui di giocare una partita erano davvero molto poche.
Lance, il quarterback titolare, gioca solo le prime due partite e non rientrerà per il resto della stagione per un infortunio. Al suo posto gioca Jimmy Garappolo che guida l’attacco per dieci settimane per un totale di 7 vittorie e 3 sconfitte, prima di essere messo fuori gioco durante la partita contro i temibili Miami Dolphins. È l’occasione di Purdy. Scende in campo con la consapevolezza di essere l’unico quarterback rimasto alla squadra e fa qualcosa che nessun Mr. Irrelevant era mai riuscito a fare prima: segnare due touchdown e portare la squadra alla vittoria.
Ed è solo dopo aver vinto contro i Buccaneers, la squadra guidata dal grande Tom Brady, che Purdy riesce a scrollarsi di dosso il titolo che si portava dietro da inizio stagione. Per i 49ers è diventato Mr. Relevant. L’head coach dei San Francisco 49ers, Kyle Shanahan, ci aveva visto lungo ancora durante gli allenamenti pre-stagionali, aveva notato qualcosa in Purdy e affermato che sarebbe potuto diventareil loro primo quarterback. Aveva visto in lui qualcosa che ad altri era sfuggito e aveva ragione. Quando Purdy scende in campo è calmo, scruta tutto quello che gli succede attorno con uno sguardo che sembra quasi freddo e distaccato. La realtà è esattamente l’opposto, è concentrato sull’azione che lo aspetta ed è molto bravo ad interpretare tutto quello che succede sul campo, ottimizzando il gioco di squadra e rendendo l’attacco dei 49ers tra i migliori della lega. Indossa il numero 13, in onore di Dan Marino, una leggenda della NFL. Ha portato i 49ers a un passo dal Super Bowl ma un infortunio lo ha messo fuori gioco durante la partita di NFC Championship dello scorso anno contro i Philadelphia Eagles, decretando la fine della stagione per i 49ers.
Una prima stagione per Brock Purdy agrodolce, che da Mr. Irrelevant ha stabilito nuovi record, dimostrando a tutti di che pasta è fatto arrivando dove nessuno credeva ma ad un soffio dal grande sogno di giocarsi la finale. Il quarterback di San Francisco ha confermato il suo talento anche durante la stagione di quest’anno, trascinando i 49ers alla partita che conta più di tutte. Domenica 11 febbraio 2024 a Las Vegas all’Allegiant Stadium dovrà vedersela con i Kansas City Chiefs e proverà a strappargli il titolo ai campioni in carica, conquistando il suo primo anello del Super Bowl. Riuscirà Brock Purdy a portare i 49ers sulla vetta più alta del mondo del football?