Callum Ilott e Mick Schumacher sono amici. Si sfidano sulle piste delle Formula minori da anni, si rincorrono sui kart da molto prima, e condividono il sogno comune di un grande futuro in Formula 1. Quest'anno in pista se le sono date parecchio, sfidandosi fino all'ultima gara, in Bahrain, dove Mick Schumacher ha conquistato il titolo di campione del mondo di Formula 2.
E Callum in Bahrain è rimasto così, senza niente. Non solo senza titolo, andato al pilota Prema che - senza togliere niente alle prestazioni del giovane Schumacher - è una scuderia sicuramente più competitiva rispetto alle UNI-Virtuosi di Ilott. Il britannico quel giorno è rimasto senza titolo, senza un futuro in Formula 2 - dove non correrà il prossimo anno - e senza un sedile in Formula 1.
Per mesi infatti si è parlato di un possibile contratto per Ilott, che sembrava dover prima prendere il posto di Giovinazzi in Alfa Romeo e poi affiancare Schumacher in Haas. Sarebbe stato bello, vederli insieme in quel sogno, compagni di squadra e rookies della stagione con Yuki Tsunoda.
Ma quel sedile, quello che sarebbe dovuto andare a lui per prestazioni e talento, è andato a Nikita Mazepin, russo pagante che con Ilott ha qualche conto in sospeso dal passato: all'Hungaroring, durante la stagione di F3 Europea del 2016, i due ebbero una incomprensione in pista... che il russo decise di "chiarire" una volta tornato ai box. In quell'occasione Mazepin aggredì il giovanissimo Ilott che uscì dallo scontro con un occhio nero e la mascella gonfia.
Chissà come si deve essere sentito Callum, il giorno dell'annuncio di Mazepin, consapevole di avere tutte le carte in regola per una grande carriera in Formula 1 ma consapevole che spesso, nel motorsport come altrove, il talento non basta.
Ma sul podio del Bahrain Ilott ci è salito lo stesso, a ritirare il premio di vicecampione del mondo di Formula 2, al fianco dell'amico Mick. È stato il britannico a rivelare un divertente ricordo di quel giorno: "Nessuno mi aveva detto che ci sarebbe stata una premiazione per me, così non mi ero portato niente di elegante da mettere per salire sul podio. Allora è stato Mick (Schumacher) a prestarmi i suoi vestiti, visto che aveva portato qualcosa in più".
Un aneddoto da niente, che riesce però a raccontare molto del rapporto tra questi ragazzi, e che racchiude uno dei tanti motivi per cui, tra i tifosi, il malcontento sulla scelta del team Haas di escludere Ilott per la line up 2021 sia stato così forte.
La Ferrari Driver Academy però non abbandona il suo pupillo, che spera di trovare un posto in Alfa nel 2022, e salva il ragazzo da un anno in panchina, condizione che - a quell'età - potrebbe indicare uno stallo difficilmente superabile per la sua carriera.
Callum, notato per la prima volta dal team Red Bull e inserito nello junior team della casa austriaca, è stato soffiato alla scuderia del toro dalla Ferrari, che in questi anni sembra avere occhio lunghissimo sui talenti della Formula 1 di domani.
Con la FDA Ilott passa in GP3 dove prende il posto nel team ART lasciato libero da un'altra giovane leva del motorsport, il campione uscente George Russell. Passato in Formula 2 nel 2019, Callum si è giocato quest'anno il titolo con Mick Schumacher, mettendosi ancora più in mostra tra i tanti piloti sulla griglia della classe cadetta alla Formula 1.
La FDA si coccola quindi il britannico, da sempre uno dei più talentuosi tra i ragazzi in pista, nell'attesa di poter dare anche a lui un'occasione nella classe regina del motorsport. Per questo motivo la scuderia Ferrari ha ufficializzato il suo ingaggio come tester, e terzo pilota della rossa, nel mondiale 2021 di Formula 1.
Un ruolo di grande importanza per un top team come Ferrari, fondamentale per la sua crescita ma anche importante per poter girare in pista in qualche occasione proprio in questa stagione, dove avrà la possibilità di completare alcune sessioni di prove libere durante i weekend di gara, con Ferrari ma anche con Haas e Alfa Romeo.
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