Lorenzo Pitrelli, romagnolo, 15 anni, numero di gara 67, è il pilota di cui si è parlato oggi. Dal primo settembre è un pilota della VR46 Riders Academy, nonché simbolo di una fase tutta nuova per questa accademia della velocità voluta da Valentino Rossi che negli anni ha costruito un piccolo miracolo sportivo. Dal ritiro del Doc nel 2021 di nuovi ingressi ce n’era stato uno soltanto, quello di Matteo Gabarrini nell’inverno 2024, figlio di quel Cristian Gabarrini che lavora come capotecnico per Pecco Bagnaia in MotoGP. Ora la storia è cambiata.
L’Academy viene gestita da Carlo Casabianca, storico preparatore atletico di Valentino e dei piloti che ora corrono in MotoGP con quel casco giallo stampato sulla tuta, oltre al fatto che se prima era un investimento pensato con la passione adesso è un’azienda che sta in piedi sulle sue gambe. L’Academy, di fatto, è la principale porta d’accesso al motomondiale per i piloti italiani. “Non ti preoccupare, perché l’Academy è tornata a lavorare anche sui giovani. Abbiamo preso ad allenarsi con noi dei giovani pilotini molto, molto promettenti”, ci aveva raccontato Franco Morbidelli giusto un paio di settimane fa, quando gli avevamo chiesto un’opinione sul motociclismo in Italia. Perché il punto è soprattutto questo, immaginare un futuro per un’Italia che proiettata nel futuro sembra lontana chilometri dalla qualità che vediamo oggi nella classe regina.
Così oggi, con un breve comunicato, è stato ufficializzato l’ingresso nell’Academy Lorenzo Pitrelli, che fa parte dei Talenti Azzurri FIM ed ha appena chiuso al 4° posto il CIV Pre Moto3 dopo una stagione - la prima per lui nella categoria - passata sempre tra i primi e conclusa con un piccolo infortunio a Imola.
In Italia, se vuoi correre in moto, devi fare a gomitate tra campionati costosi, barriere regolamentari - perché per i ragazzini è tutt’altro che semplice allenarsi in circuito - e una realtà durissima: per arrivare non bastano i risultati. La federazione non ha la forza per vincere le sue partite con la ben nota scuola spagnola o piloti dal passaporto interessante per gli affari Dorna. La VR46 Riders Academy è stata tante cose negli anni, ora può diventare una mano svelta per bussare alle porte del paradiso. Lorenzo è magro come un chiodo, ha il ferro ai denti e quando è nato Valentino Rossi aveva appena finito di vincere il suo 9° titolo mondiale. Ma è sopratutto un segnale, un nuovo modo di immaginare il futuro delle corse.
